Adozioni, ancora senza Banca dati
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Il 31 dicembre era la data ultima imposta dal Tar al Ministero per la creazione di una Banca dati delle adozioni a livello nazionale, una scadenza non rispettata
"Ci stiamo lavorando" è il commento della Chinnici, capo del Dipartimento della Giustizia minorile per giustificare il mancato rispetto dell'obbligo imposto dal Tar Lazio al Ministero di creare una Banca dati nazionale delle adozioni, con l'anagrafe delle coppie disponibili e dei bambini adottabili. Uno strumento di estrema importanza che ha l'obbligo di essere diffuso a tutti i Tribunali per i minori del territorio nazionale. Un atto davvero importante e atteso quello disatteso, soprattutto per i 2.300 bambini che aspettano di essere adottati. Eppure nel corso della causa al TAR era emerso che dalle casse dello Stato sono stati versati 800 mila euro per un appalto che aveva anche l’obiettivo di crearla… Un altro scandalo italiano?
Così, a dodici anni dalla legge 149 del 2001 che ha definitivamente posto il sigillo ad orfanotrofi e strutture analoghe per lasciare spazio ad opportunità di crescita per i bambini e le bambine più dignitose e sane come appunto l'opportunità di trovare una nuova famiglia in adozione, la burocrazia amministrativa sembra non solo disattenta e inerme ma anche inadempiente rispetto alle regole da essa stessa determinate. Intanto Ai.Bi., l'associazione Amici dei bambini, ha intenzione di reagire ancora contro questa inerzia e avvierà quanto prima la procedura per l’esecuzione della sentenza ormai definitiva.
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