Assunzione disabili, la Fish contro decreto esoneri
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Disatteso il testo discusso al Tavolo aperto presso il ministero del Lavoro. Per la federazione è un attacco al diritto del lavoro e chiede che venga rivisto per garantire l'inclusione socio-lavorativa dei disabili

Si discute oggi, in una Conferenza unificata tra Stato, regioni e province autonome, la bozza di decreto sulle disposizioni degli esoneri parziali per le aziende obbligate ad assumere i disabili.
La Fish (Federazione italiana superamento handicap) disapprova il testo e chiede che venga rivisto, perchè disattende le decisioni concordate durante il Tavolo aperto sul tema, presso il ministero del Lavoro, svoltosi lo scorso 14 gennaio.
L'opportunità dell'esonero parziale è ammessa dalla legge 68/19 in casi eccezionali e che consente alle aziende, in particolari situazioni, di essere parzialmente sollevate dagli obblighi di assunzione, a fronte di versamenti onerosi nemmeno troppo gravosi.
«Purtroppo – fa notare la Fish - negli anni le maglie si sono fatte sempre più larghe, nonostante le reiterate proteste delle associazioni e del sindacato: dal nuovo decreto ci si attendeva che vi fosse un deciso intervento restrittivo e di buon senso per restituire posti di lavoro e un impiego dignitoso a migliaia di persone con disabilità ma il testo del decreto tradisce ampiamente queste aspettative».
«Il testo del decreto – continua il presidente della federazione, Pietro Barbieri - allarga ancora le maglie degli esoneri parziali, consente nuove e più ampie scappatoie, beffando le aspettative delle migliaia di persone con disabilità escluse dal mondo del lavoro. Chiediamo alla Conferenza Stato Regioni, chiamata ad esprimere un parere vincolante sullo schema di decreto, di respingere il documento e di chiederne una nuova e più garantista stesura: anche alle Regioni conviene contare su Cittadini inclusi al lavoro, anziché persone discriminate da affidare ai servizi sociali per interventi tristemente riparatori».
Sulla questione interviene anche la Cisl che giudica il testo “assolutamente inaccettabile” e “non conforme a quanto preannunciato nel Tavolo aperto il 14 gennaio dal Ministro Fornero”. Il documento, secondo il sindacato, “va verso la direzione contraria di permettere a molte più imprese, anche senza particolari requisiti, di chiedere di essere parzialmente esonerate dagli obblighi di assunzione di persone con disabilità”.
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