La Velo club Sommese sul tetto d'Italia
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Il club di 13 atleti provenienti da diverse regioni d'Italia ha ricevuto lo scudetto. Per la Puglia c'era Grazia Turco, che tra un allenamento e l'altro, sogna un evento per avvicinare i bambini allo sport

La Velo club Sommese è campione d'Italia per l'handbike. Si è svolta a Somma Lombardo il 26 gennaio 2013 la manifestazione per l'assegnazione ufficiale dello scudetto handbike.
Nella squadra anche la già campionessa d'Italia 2011, Grazia Turco. La squadra è formata da atleti provenienti da diverse regioni d’Italia, campioni che rappresentano davvero in tutte le loro integrità e difficoltà l'abbattimento di tante barriere fisiche e mentali.
I 13 atleti sono stati guidati da due grandi figure professionali e con esperienze di vita molto forti, il presidete cav. Silvio Pezzotta e il capitano Pierino Dainese, che con il loro impegno e con il lavoro svolto sono riusciti a realizzare un sogno: vincere lo scudetto di handbike.
«Per me è stato un vero orgoglio far parte di una squadra cosi tenace, unita, piena di valori - afferma Grazia Turco - è stato un anno pieno di emozioni e difficoltà, ho affrontato nuove situazioni che mi hanno dato la possibilità di crescere molto, sia sportivamente che emotivamente. Nel mio “piccolo” con le due medaglie Argento nel campionato italiano e nel mio terzo posto al Giro Italia ho contribuito ad avere punteggio in più».
«Per me non è importante la vittoria singola, ma realizzare ogni uno di noi il giusto che si sente dentro, donare nelle proprie capacità e possibilità ciò che può. È bellissimo far parte di una vera famiglia, I miei compagni di squadra hanno dato molto e fatto tanto e non abbiamo mai mollato ci abbiamo creduto sempre anche se i momenti di sconforto non sono mancati - continua Turco - sono davvero felicissima e ringrazio sia il presidente Pezzotta e il mio capitano Dainese per avermi dato questa grande possibilità di vita».
Tra i motivi di orgoglio c'è anche il fatto che la squadra Sommese battezzò la sua nascita con la prima gara a Lecce in occasione della seconda edizione "Corri a Lecce".
Ancora non sono state rese note le date dellegare nazionali, intanto Grazia e gli altri hanno ricominciato ad allenarsi. E a pensare di fare qualcosa in più per lo sport, promuovendo un incontro per far capire quanto sia importante per l'integrazione e per la crescita dell'individuo.
«Il nostro impegno sia testimonianza della nostra integrazione per tutti i bambini e i disabili - continua Grazia Turco - vorremmo che i più piccoli si avicinassero allo sport e mi rendo disponibile per aiutarli. Mi piacerebbe organizzare un convengo o un evento pubblico dove poter far interagire i bambini, creare un dibattito sull'importanza dello sport, e far superare ogni tipo di diffidenza da parte dei genitori».
Spesso, infatti, confida l'atleta, i genitori hanno paura di lasciar provare un'esperienza sportiva ai figli, per varie motivazioni.
«Ci sono tantissimi sport, ognuno può scegliere quello adatto alla sua patologia - afferma la campionessa - non esiste solo il calcio. Mi occupo di integrazione con il tennis tavolo, e collaboriamo anche con le scuole primarie e secondarie dove portiamo avanti progetti di attività motoria per permettere ai ragazzi di sviluppare le attitudini al gioco e alla fantasia. Sarebbe bello riuscire a coinvolgere più bambini e i loro genitori, sarebbe un passo in più per la crescita personale: solo lo sport riesce a farti capire quali sono i propri limiti e ad accettarli, ci insegna a conoscere meglio il nostro corpo: Questi sono i risultati che mi piacerebbe raggiungere nel mio territorio».
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