Regolarizzazioni, primo bilancio del ministero
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Il Ministero dell'Interno ha pubblicato il report riguardante un primo bilancio sull’emersione dei lavoratori stranieri. Le domande elaborate sono state 50mila su 135mila arrivate.

Diecimila promossi, diecimila bocciati. Questo un primo bilancio.
Dai risultati ottenuti saranno circa diecimila i lavoratori stranieri che potranno avere il permesso di soggiorno, mentre le famiglie o le imprese che li hanno assunti sono al sicuro dalle sanzioni. Per altrettanti diecimila, però, la domanda non è andata a buon fine.
Al 15 ottobre erano pervenute circa centotrentacinquemila, e fino a pochi giorni fa di cinquantamila risultavano già “lavorate”: precisamente si tratta di 9588 domande accettate, 10142 rigettate, poi ci sono ottomila convocati, quasi ventimila che hanno già avuto il via libera di Questura e Prefettura e quindi sono in lista d’attesa per la convocazione.
Sono invece un’incognita le seimila pratiche in fase di integrazione: se verrà presentata la documentazione aggiuntiva richiesta dallo Sportello Unico per l’Immigrazione, semaforo verde, altrimenti la domanda di emersione sarà rigettata.
Sull'argomento è intervenuto il portale stranieriinitalia.it che con un articolo così commenta i dati: "Le bocciature del resto, si sono già fatte sentire. Eccome. Diecimila rigetti su cinquantamila pratiche lavorate sono un tasso decisamente alto. E, se venisse confermato anche nei prossimi report, limiterebbe ulteriormente l’efficacia di una regolarizzazione che già molti, in base al numero di domande presentate, hanno giudicato troppo limitata rispetto al reale bacino della clandestinità - si legge -. In questa prima fase, comunque, le valutazioni sono premature. Anche perchè, se si passa dai dati nazionali alla situazione nelle singole province, gli scenari sono molto variabili".
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