Il calcio, senza confini

Data: 08/02/2013
Categoria: Altre News

Aperte le iscrizioni per il torneo più atteso di primavera: "Calcio senza confini" contro il razzismo e tutte le forme di discriminazione. 

«Siamo arrivati alla quinta edizione - afferma Luca Chiriatti, uno degli organizzatori - le partite si svolgono all'inteno dell'ex Opis, un luogo scelto non a caso: lì dove un tempo si vedeva solo sofferenza, oggi, con il nostro torneo, cerchiamo di restituire divertimento e serenità, nel nome dell'integrazione».

Torneo a nove con ventiquattro squadre, organizzate in tre gironi da otto. La formula vincente è sempre quella, che al di là della semplice competizione regala anche momenti di vera condivisione e di scoperta di nuovi volti e realtà. «Chi partecipa al torneo si arricchisce di volta in volta - continua Chiriatti - lo scopo è interagire con le comunità straniere presenti».

Lo sport si conferma, dunque, viatico principale per poter abbattere ogni sorta di barriera culturale e sociale.  «L'attenzione che in ogni edizione riceviamo è molto alta, tanti iniziano mesi prima ad allenarsi per partecipare - dice l'organizzatore -. Tanti gli stranieri che hanno giocato con noi: abbiamo avuto squadre di senegalesi; montenegrini; albanesi; marocchini; dello Sri Lanka; brasiliani e forse quest'anno riusciamo ad avere anche una squadra di studenti spagnoli e una di un'associazione di Leverano, dove si insegna italiano agli stranieri». 

Tutti uniti contro il razzismo, e contro i cori che purtroppo spesso ancora si sentono tra gli spalti, durante le competizioni della massima serie.

«Il nostro modello di calcio non è certo quello che si vede in tv - afferma Luca - proprio per questo, per promuovere un'altra idea di calcio abbiamo formato una squadra che gioca in terza categoria, l'U.S. Spartak Lecce». 

Per informazioni o iscrizioni è possibile consultare il sito www.calciosenzaconfini.blogspot.it/