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Benedetto XVI lascia il pontificato, le reazioni delle associazioni

Data: 12/02/2013
Categoria: Altre News

La notizia è rimbalzata in un attimo in tutto il mondo. Per il mondo dell'associazionismo il Papa ha dato esempio di coraggio e lungimiranza

La notizia delle dimissioni del Papa ha sconvolto tutti, tanto il mondo della Chiesa quanto quello civile. Un fulmine a ciel sereno. Il prossimo 28 febbraio Papa Benedetto XVI lascia il pontificato. Le reazioni del mondo dell'associazionismo sono state tante ma tutte, all'unisono hanno ritenuto quello del Sommo Pontefice u gesto di coraggio e lungimiranza. Ne riportiamo alcune.

Per Pietro Barbieri, portavoce del Forum del Terzo settore: "Le dimissioni del papa rappresentano una scelta ben ponderata che merita di essere rispettata. Accogliamo la scelta come un gesto di grande attenzione che esprime un alto senso di responsabilità”.

“Si parla tanto di malattia e di protagonismo del malato: qui il papa ci dice che il malato è lui e che di fronte al servizio che è chiamato a svolgere preferisce fare un passo indietro. E’ il suo modo personale di intendere la malattia - afferma il vice assistente nazionale dell'Unitalsi, don Danilo Priori - In ogni caso c’è poco da dire: il papa si ascolta e si prega per lui, io rimango edificato dalle sue parole e dal suo esempio, è un uomo coraggioso”.

Il commento del presidente dell'Acli, Gianni Bottalico: "Fulgido esempio di cui tutti i credenti debbono essere grati. Gesto di portata storica per la Chiesa che trova un suo radicamento nello spirito del Concilio Vaticano II".

Secondo il presidente della confederazione nazionale delle Misericordie, Roberto Trucchi si tratta di “un principio importante che non deve essere sottovalutato”. Quella di Ratzinger è una decisione che provoca “sgomento, dispiacere e comprensione”.  

Riportiamo anche qualche intervento dei vescovi salentini.

«Quello del Papa è stato ungesto di coraggio e di sublimeamore per Chiesa - ha affermato dalla diocesi di Nardò-Gallipoli monsignor Luigi Ruperto -. È stata una notizia sconvolgente, ma quello del Papa è stato un gesto coraggioso e comprensibile. Benedetto XVI è stato un pontefice di grande profilo teologico, di grande mansuetudine e sicurezza nella guida della Chiesa».

Monsignor Vito Angiuli, vescovo di Ugento-Santa Maria diLeuca afferma: «La scelta penso vada inquadratanella personalità di Benedetto XVI che fin dall’iniziodel suo pontificato si è messo a lservizio della Chiesa, con umiltà e disponibilità. Ha dimostrato fede nel servizio alla Chiesa, il fatto che abbia ritenuto opportuno farsi da parte rappresenta gesto di responsabilità e umiltà nei confronti dell’annuncio del Vangelo».

Di seguito, il testo dell'annuncio papale al Concistoro

"Carissimi Fratelli,
vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice. Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio".



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