Popolazione in aumento, grazie agli stranieri
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Presentati i dati del censimento 2011: gli italiani sono diminuiti di 20mila unità, mentre gli stranieri sono incrementati del 174,1 per cento. Prevalgono le donne sugli uomini

Popolazione italiana pugliese è aumentata, ma solo grazie agli stranieri.
Lo confermano i dati del censimento 2011 presentati a Bari, in Prefettura . Al 9 ottobre del 2011 la popolazione residenteera di 4.052.566 unità contro i 4.020.707 del 2001. In questo arco di tempo gli italiani sono diminuiti di 20mila unità, mentre gli stranieri sono aumentati di52.519 unità, segnando un incremento del 174,1 per cento: da 30.161 a 82.680. Gli stranieri, inoltre, contribuiscono a mantenere giovane la popolazione pugliese: l’età media degli stranieri è 32 anni, quella degli italiani residenti inPuglia è di 42. Le donne, italiane e straniere, prevalgono sugli uomini: 2.088.823 contro 1.963.743.
Dall’indagine Istat emerge che uno straniero su tre risiede in provincia di Bari (34,1%), uno su cinque nella provincia di Foggia (20,8%), il 17,3% del totale in quella di Lecce, mentre meno di uno su 10 abita rispettivamente nelle province di Barletta-Andria-Trani, Brindisi e Taranto. A registrare la maggiore incidenza è la provincia di Foggia, con 28 stranieri ogni 1.000 censiti, seguita da Bari (23), Barletta-Andria-Trani (19), Brindisi (18) e Lecce (18). A Taranto il valore dell’indicatore scende a 13 su mille. Tra i comuni capoluogo l’incidenza più alta si registra a Lecce con 45 stranieri ogni 1.000 censiti. E se il numero dei cittadini stranieri cresce in tutte le province, gli italiani diminuiscono nelle province di Foggia (-5,5%) eBrindisi (-1,4%), e risultano in leggero aumentonelle province di Bari (+1%), Barletta-Andria-Trani (+1%) e Lecce (+0,6%). Restano stazionarie le cifre nella provincia di Taranto.
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