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Ricerca Eurispes su "Religiosita' e credenze"

Data: 18/02/2013
Categoria: News CSV Salento

L'apertura della settimana teologica della diocesi di Ugento -Santa Maria di Leuca si ha con la lettura dei dati parziali della ricerca svolta nel Sud Salento su sacro, profano e moralità

La 38esima settimana teologica che inizia questa sera ad Alessano si apre con la lettura dei dati parziali della ricerca Eurispes Puglia, con il contributo di CsvSalento e diocesi di Ugento. Il tema è “Religiosità e credenze nel Sud Salento”.

Si tratta di un'indagine campionaria stratificata, con un questionario strutturato somministrato frontalmente ai 120mila abitanti dei 21 Comuni della diocesi di Ugento-SantaMaria di Leuca: 106 le domande, alle quali si uniscono altri 700-800 argomenti simili. I risultati completi verranno presentati a maggio. La sottile linea divisoria tra sacro e profano, fede e credenze popolari, su questo verte la ricerca, che vuole indagare anche su ciò che la gente ritiene sia un valore. Anche se ancora parziali, i dati fanno mergere i comportamenti contraddittori che i credenti hanno nei confronti della religione, ossia, credono in Dio ma leggono gli oroscopi. 

Alcuni dati: Alla domanda “Credi in Dio?” il 90% delle persone intervistate ha risposto di riconoscere l’esistenza di una forza superiore che regola la vita e aiuta le persone. Ma può essere Dio come pure un’altra divinità. Sull'esistenza dell’Inferno, il 34% degli uomini non crede alla sua esistenza, mentre le donne sono al 29,7%. Sulle cose più immorali che si possono fare il 60% dei maschi intervistati mette al primo posto l’inquinamento, al secondo posto, con il 47% mette il tradimento sessuale; al terzo posto, con il 44%, l’uso delle droghe leggere; al quarto posto, con il 38%, dichiarare il falso al fisco o utilizzare manodopera in nero. Per le donne, invece, al primo posto tra i comportamenti moralmente inaccettabili resta il tradimento sessuale con il 68%, al secondo posto passa l’inquinamento, al terzo il lavoro nero, al quarto le droghe leggere. Differenze di risultati anche per quanto riguarda il tema "masturbazione" come comportamento moralmente inaccettabile: solo il 3% degli uomini lo dichiara tale, le donne invece sono al 12,7%. Per quanto riguarda il rapporto con la magia, il 30% degli intervistati crede al malocchio, il 22% farebbe una seduta spiritica per mettersi in contattocon i propri defunti; il 18% crede nella lettura delle linee della mano, il 29% nella telepatia e solo il 10% nei maghi. Il sondaggio ha proposto anche domande sull’etica per valutare l’atteggiamento della popolazione verso i valori importanti della società. Un dato significativo è quello che vede il 40% degli intervistatiche sarebbero favorevoli alla pena di morte, contro un 60% di contrari.

Sull'eutanasia il 75% si è detto favorevole quando ilmalato soffre molto e non ha nessuna possibilitàdi guarigione, solo il 23% è contrario.Altro tema di attualità, l'utero in affitto: il 22% ha detto sì, invece sulla fecondazione assistita il 44,6% si è detto favorevole, il 20% contrario. Sull'uso dei contraccettivi, invece: il 65% è favorevole, il 6% si è detto totalmente contrario. E per il riconoscimento giuridico delle coppieomosessuali: i favorevoli sono stati il 45%,contrari il 36%.Differenza di risposte tra uonimi e donne su cosarende soddisfacente la vita: gli uomini mettono alprimo posto la famiglia, al secondo il posto dilavoro, al terzo gli amici. Le donne mettono al primo posto il lavoro, al secondo la famiglia e al terzo le amicizie. 

«La diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca aveva bisognodi capire come vivono la loro fede i credenti. Noi, invece, come Eurispes volevamo fare una ricerca che comprendesse pure degli spunti meno religiosi: così sisono incontrare le due esigenze ed è nata questa ricerca, i cui risultati saranno ufficializzati soloa maggio, perché stiamo ancora analizzando i dati - sostiene il sociologo Luigi Russo, presidente diEurispes Puglia, che spiega come è stato eseguito il sondaggio - è stato frontale, perché le domande sono state molte, tanto da richiedere più di un’ora di tempo per ogni intervistato».
Otto gli esperti tra sociologi e psicologi, persone qualificate di Eurispes e Csv che hanno confezonato la ricerca che rpevede un margine di errore del 5% al massimo. 

«La ricerca potrà offrire ai teologi e ai pastori della chiesa un supporto di verità su cui improntare strategie di tipo pastorale - afferma Russo -.Certe risposte si spiegano perché le persone credono anche in cose che non hanno niente a che vedere con la religione. Per questo si crede in Dio ma nello stesso tempo si legge l’oroscopo ogni giorno. Ma si crede anche al malocchio o alla telepatia, come pure si è visto che c’è una buona fetta di intervistati che si è detto pronto a fare dellesedute spiritiche per parlare con i defunti».

Per il presidente il dato più rilevante emerso è sicuramente: «Il cambiamento sociale e culturale: basti sapere che alla domanda “Cosa serve per avere una vita soddisfatta?” gli uomini hanno messo al primo posto la famiglia; le donne, invece, il lavoro».



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