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Far beneficenza in un'ora

Data: 22/02/2013
Categoria: Altre News

Lo slogan dell'iniziativa è "Dai più valore al tuo lavoro". Il Comitato Unora promuove la cultura del payroll giving, la nuova forma di fund raising per i dipendenti aziendali

La frase motto è "Lavorare con il cuore per un'ora", mentre lo slogan scelto per promuovere l’iniziativa è “Dai più valore al tuo lavoro”. Entrambi esemplificano al meglio quello che il comitato Unora intende raggiungere: fare beneficenza donando un'ora del proprio tempo

Il Comitato è nato per promuovere la cultura del payroll giving in Italia, ossia la nuova forma di fund raising molto diffusa nei paesi anglosassoni. Secondo la sua definizione è: "Una modalità di raccolta fondi rivolta ai dipendenti di aziende pubbliche e private, che consiste in una donazione libera, trattenuta mensilmente dallo stipendio, a favore di una o più cause sociali, il cui importo equivale ad una o più ore di lavoro". 

In pratica è il lavoratore a scegliere quanto e a chi donare e a quanto pare la proposta sta prendendo piede anche in Italia: dal sito si contano sempre più adesioni verso questa nuova frontiera del volontariato dove ognuno può donare un’ora al giorno del proprio stipendio a progetti di solidarietà di qualsiasi tipo: dai servizi di assistenza medica e specialistica per le aree rurali dell’Africa, alla riduzione della violenza contro le donne in Afghanistan, fino al sostegno per i bambini ricoverati nell’ospedale regionale di Johwar. 

Il comitato Unora è composto da: Actionaid, Amref, fondazione Abio Italia onlus, fondazione Aiutare i bambini, E.n.p.a. (Ente nazionale protezione animali), Intersos, Legambiente e fondazione Cottolengo Onlus. Nel 2012 i dipendenti che hanno aderito al programma, decidendo di devolvere pare dello stipendio in beneficenza, sono circa 200.  Gli aderenti devono indicare in un modulo quanto intendono donare (il numero di ore di lavoro al mese); e che percentuale donare se il 100% a tutti i progetti (ogni associazione ha presentato un progetto) o donare il 50% a un progetto specifico e il restante 50% tra tutti i progetti e se optare per la deduzione o per la detrazione. Dopo entra in gioco l’azienda che effettua la trattenuta in busta paga e fa il bonifico al Comitato. Alla fine dell’anno il dipendente riceve dichiarazione di quanto ricevuto dalle singole associazioni. Sono diverse le aziende che l'anno scorso hanno fatto questo tipo di esperienza: Agenzia delle entrate, Credite Agricole, Amiat, Mercurio trasporti, Csqa. 

I progetti: Riduzione della violenza nei confronti delle donne in Afghanistan è il progetto proposto da Actionaid, mentre Amref ha previsto il programma “Flying doctors”: servizi di assistenza medica e specialistica per le aree rurali dell’Africa. Enpa invece l’adozione a distanza un cane ex combattente, mentre fondazione Abio un progetto per il sostegno dei genitori di bambini ricoverati. Al sostegno dei bambini in Kenya è dedicato il progetto di Fondazione aiutare i bambini. Intersos prevede di regalare un emocromo ai bambini ricoverati nell’Ospedale regionale di Johwar; Legambiente di piantare 1000 nuovi arbusti nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo Diano (SA). Infine Fondazione Cottolengo ha aderito con un progetto dedicato ai lavoratori disabili. Per il 2013 sono previste nuove adesioni di Onlus e Aziende. 


Per avere maggiori informazioni collegarsi al sito del Comitato Unora www.unora.org/. 



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