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Emergenza profughi, pronta la circolare

Data: 05/03/2013
Categoria: Altre News

Mentre le strutture d'accoglienza sono in chiusura, il ministero dell'Interno ha diffuso la circolare per individuare le misure da adottare per risolvere le criticità. L'Anci soddisfatta

Mentre è in atto lo sgombero dei profughi dalle sedi d'accoglienza, il ministero dell'Interno ha pubblicato la circolare, attesa da giorni, per individuare misure da adottare per risolvere alcune criticità

Esprime soddisfazione il delegato dell'Anci all'immigrazione, Flavio Zanonato, che nei giorni scorsi con una nota aveva chiesto l'intervento del Viminale sulle prime difficoltà riscontrate.  

«E’ con soddisfazione che accogliamo l’emanazione da parte del Ministero dell’Interno della circolare che, rispondendo positivamente alle principali richieste formulate dall’Anci, individua una soluzione più "morbida" e sostenibile per la conclusione dell’emergenza Nord Africa - ha dichiarato Zanonato -. Si dimostra ancora una volta, l’importanza e la necessità del lavoro svolto ai Tavoli interministeriali che, attraverso il confronto tra Istituzioni centrali e rappresentanti dei territori, può portare all’individuazione di soluzioni condivise».

Il progetto ministeriale si è concluso lo scorso 28 febbraio, ma non sono mancate le difficoltà e le contaddizioni sottolineate dalle associazioni e dagli enti preposti all'accoglienza. Gli oneri maggiori, però, sono ricaduti sui Comuni, così come ha denunciato il delegato Anci: «I comuni, specie i capoluoghi, dovranno gestire una situazione molto difficile che potrebbe coinvolgere 13mila persone. E’ una situazione contraria alla Costituzione: alle amministrazioni comunali sono affidati compiti cui non possono sottrarsi, senza le risorse necessarie a provvedervi, provocando in alcuni casi forti sofferenze di bilancio».

Zanonato, ha affermato inoltre che pur riconoscendo la “collaborazione da parte del Viminale nei limiti delle loro possibilità”, ha denunciato una scarsa attenzione da parte della politica: “In questi due anni è mancata la piena coscienza di quello che stava accadendo sia da parte dell’attuale governo che da quello precedente”.

Nello specifico il delegato Anci aveva osservato come la chiusura dell’accoglienza avrebbe lasciato insoluti una serie di problemi: «Ci sono i soggetti ‘vulnerabili’: minori, mamme con bambini piccoli e persone ammalate che non hanno la possibilità di sostenersi fuori dalle strutture, e ancora le persone prive di permesso di soggiorno, che per i ritardi delle procedure attendono ancora un documento valido per potersi muovere sul territorio: per loro è auspicabile che nel frattempo si prolunghi il diritto d'asilo».

Anche nel Salento, intanto, le strutture sono in chiusura, la prossima è la "Masseria del Monte", a Castiglione. I 60 migranti ospitati, pur avendo regolare permesso disoggiorno, sono stati messi alla porta, raggiungeranno presto altre città. A loro sono state corrisposte le 500 euro promesse, somma da utilizzare per la nuova vita.

Zanonato conclude: «Resta il rammarico per il tempo perso negli ultimi mesi, ma speriamo che il risultato raggiunto attenui le preoccupazioni dei territori e assicuri le necessarie garanzie a quanti rischiavano di rimanere senza misure di adeguata protezione».

In allegato la circolare ministeriale

Documenti allegati:


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