La scuola italiana verso il futuro
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Libri digitali e fondi per l'edilizia scolastica secono le nuove linee guida per l'architettura. Il ministro Profumo promuove la digitalizzazione. Sul sito del Miur tutte le informazioni necessarie

La scuola italiana verso la digitalizzazione, l'impegno del ministro Francesco Profumo è su due fronti.
I libri cartacei hanno i giorni contati: l'anno prossimo la scuola italiana avrà solo libri digitali o saranno presenti nel formatomisto.
Il decreto ministeriale sull'adozione dei libri di testo è stato firmato dal ministro Francesco Profumo. Non saranno coinvolte tutte le classi, si partirà prima con la prima e la quarta della scuola primaria, la prima della scuola secondaria di I grado, la prima e la terza classe della secondaria di II grado.
I prezzi di copertina dei libri, definiti per l’anno scolastico 2013/2014, restano confermati anche per il 2014/2015, ma si riducono del 20 per cento i tetti di spesa entro cui il Collegio dei docenti deve mantenere il costo complessivo dei testi adottati. Se l’intera dotazione libraria è composta esclusivamente da libri in versione digitale la riduzione arriva fino al 30 per cento.
Con i risparmi ottenuti la scuola potrà dotare gli studenti dei supporti tecnologici necessari (tablet, PC/portatili) ad utilizzare al meglio i contenuti digitali per la didattica e l’apprendimento.
Le novità non finiscono, infatti, il Miur metterà a disposizione una piattaforma per la consultazione della demo dei testi digitali da adottare.
Inoltre, al fine di diffondere le migliori pratiche e sostenere i processi di innovazione nella didattica, l’INDIRE attiverà azioni di monitoraggio continuo e di documentazione sia dell’andamento della adozioni dei libri in versione mista e digitale, sia delle proposte di integrazione, sviluppate dal mercato, tra supporti tecnologici destinati agli studenti (tablet, PC/portatili), soluzioni di connettività (fibra, satellite, WiFi), e libri di testo e connessioni digitali.
Con la firma del Decreto la scuola raggiunge un’ulteriore tappa verso la realizzazione degli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale italiana.
Per quanto riguarda l'edilizia scolastica, invece, il ministero mettead isposizione 38 milioni di euro.
Nella direttiva firmata dal ministro Profumo, sono coinvolti, attraverso protocolli d'intesa, Regioni o Enti locali. La somma è destinata alla costruzione di nuove scuole attraverso lo strumento del fondo immobiliare, secondo le nuove Linee guida per le architetture interne delle scuole: non più solo aule, ma nuovi spazi di apprendimento in linea con l'innovazione nella scuola che prevede l'ingresso della digitalizzazione. La direttiva rappresenta anche un ulteriore passo in avanti nel programma pluriennale per l'edilizia scolastica, la sicurezza nelle scuole e la costruzione di plessi altamente tecnologici. La sinergia e l'unione delle risorse tra MIUR, Regioni, edifici conferiti da Comuni, Provincie e Regioni, Fondi europei e beni confiscati dalla mafia può rappresentare un modello di rinascita economica per il Paese.
Per accedere ai contributi gli Enti locali/Regioni dovranno presentare richiesta, all'indirizzo di PEC: dppr@postacert.istruzione.it - entro il termine di 15 giorni dalla pubblicazione della direttiva sulla Gazzetta Ufficiale, specificando l'importo del contributo richiesto ed inviando il modello di protocollo di intesa, nel quale dovranno essere espressamente indicati gli interventi da realizzare ed il relativo costo totale.
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