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Petizione on line per la lingua Lis

Data: 04/04/2013
Categoria: Altre News

Un gruppo di ragazzi, accomunati dal problema all'udito e dalla Radio Kaos ItaLis, prima radio di e per sordi, lancia la petizione “Io segno la Lis. Ma lo Stato italiano non riconosce la mia lingua” 

Alcuni telegiornali prevedono le edizioni in lingua Lis; in diversi congressi o in eventi pubblici la presenza del traduttore è richiesta; e anche qualche politico, nel momento dei comizi in piazza, si fa affiancare dagli esperti Lis.

Sembrerebbe che la sensibilità verso i sordomuti sia molto accentuta, ma il paradosso è che la lingua dei segni non è riconosciuta ufficilamente. Per questo un gruppo di ragazzi ha deciso di lanciare una petizione on line su Change.org “Io segno la Lis. Ma lo Stato italiano non riconosce la mia lingua”. 

L'iniziativa è promossa da Radio Kaos ItaLis, la prima radio di sordi e per sordi, fondata dall’associazione culturale Radio Kaos Italy. I ragazzi che l'hanno lanciata sonotutt i quasi trentenni, accomunati dal problema all'udito e dalla radio.

«Radio Kaos ItaLis è nata da un’idea che potrebbe sembrare paradossale: creare un progetto radiofonico per promuovere l’integrazione tra sordi e udenti. E ci siamo riusciti, dimostrando a noi stessi che le barriere all’integrazione possono essere superate. Purtroppo però – denunciano i promotori della petizione - c’è un muro che non riusciamo ad abbattere: la nostra lingua, la Lingua dei Segni italiana (Lis), non è riconosciuta ufficialmente nel nostro Paese».

Con la petizione i ragazzi si rivolgono al Parlamento italiano e chiedono che venga riconosciuta ufficialmente la Lis "come già avviene in 44 paesi del mondo (tra i quali Iran, Usa, Cina, Spagna e Francia). La convenzione dell'Onu sui diritti delle persone con disabilità del 2006, riconosceva la LIS promuovendone l’acquisizione e l’uso. Riteniamo che il mancato riconoscimento ufficiale della LIS da parte dell’Italia sia un’inadempienza alla avvenuta ratifica italiana di questa Convenzione. Il riconoscimento della Lis come una vera e propria lingua – concludono - garantirebbe la libertà di un sordo di scegliere come comunicare ed integrarsi: un effettivo e illimitato accesso all’informazione, alla comunicazione, alla cultura, all’educazione, ai servizi, alla vita sociale, lavorativa e perfino ricreativa; un’equa rappresentazione politica e giuridica, l’accesso all’istruzione... la dignità”. 

Sul sito della petizione change.org campeggia in primo piano un breve spot video, seguito poi dal testo completo.



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