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Nuove prassi per l'iscrizione al registro regionale del volontariato

Data: 04/04/2013
Categoria: News CSV Salento

Le nuove Linee guida sono state presentate per la prima volta in Puglia, a Lecce, in un incontro organizzato dal Centro servizio volontariato Salento e aperto alle associazioni e agli enti locali

Una sala gremita di associazioni e responsabili comunali quella che in maniera partecipe e attenta ha assistito all’incontro di presentazione delle nuove Linee guida regionali per l’iscrizione al Registro generale delle associazioni di volontariato. Il seminario informativo è stato organizzato dal Centro Servizi Volontariato Salento, in collaborazione con l’assessorato regionale al Welfare.

Secondo le nuove regole l'iscrizione al registro regionale del volontariato avverrà on line, il progetto sperimentale durerà circa tre mesi, durante i quali l'iscrizione in cartaceo potrà ancora affiancare quella telematica prima di essere archiviata del tutto se i risultati saranno positivi.

"Non è un vezzo di innovazione - spiega la dirigente regionale del Servizio Benessere sociale Francesca Zampano, invitata per illustrare le nuove Linee guida - ma vincolo per la corretta gestione amministrativa". In effetti, i vantaggi  del registro on line sono tanti: Aggiornamenti in tempo reale, snellimento delle procedure burocratiche, data base completi e consultabili da tutti, valorizzazione delle associazioni che svolgono il vero volontariato.

Ad aprire i lavori, il presidente del Centro servizio volontariato Salento, Luigi Russo, che ha tracciato in breve il processo di innovazione realizzato dalle associazioni di volontariato all'interno dei Csv.

"Sul territorio contiamo circa 2mila associazioni ‘pure’ di volontariato e di queste più della metà sono iscritte al Registro regionale, che è un mezzo importante per l’emersione dell'illegalità o dell'inefficienza ma anche per fruire di contributi pubblici - ha affermato il presidente – grazie anche al lavoro del Csv Salento. Dal 2005, abbiamo combattuto con determinazione le associazioni che si proclamano di volontariato ma fanno tutt'altro, come ad esempio le organizzazioni che chiedono soldi con il porta a porta". La guida presentata ha un pregio su tutti, sottolinea Russo, “quella di definire con precisione le associazioni di volontariato e di stabilire i reali obiettivi”.

Più tecnico e descrittivo l’intervento di Francesca Zampano, primo di una serie di seminari provinciali tutti tesi all’addestramento del personale preposto all’utilizzo della piattaforma on line. Dopo un breve excursus sulle leggi che hanno portato alla nascita della guida, è entrata nel vivo parlando delle procedure informatizzate d'iscrizione al registro, che fondamentalmente non cambia, ma viene tramutata in forma telematica.

"L'associazione che intende iscriversi redige la domanda corredata  da tutta la documentazione attestante i requisiti richiesti direttamente sul portale. Il Comune viene raggiunto direttamente dal sistema informatico per avviare l'istruttoria. Nell’arco di massimo 90 giorni, dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti, il Comune, sempre seguendo una procedura on line, invia l’istanza alla Regione che provvede all'iscrizione”. In realtà i vantaggi offerti da questa procedura sono davvero molteplici: “Stiamo affrontando una fase delicata- continua Zampano - la prima operazione che stiamo già svolgendo è quella dell'aggiornamento dei data base esistente”. Decisamente nuova è soprattutto la tempistica: “Avvieremo una sperimentazione della procedura a cavallo tra maggio e settembre. Durantre l’avvio della fase sperimentale coesisterà la possibilità di iscrizione on line e quella tradizionale. Tuttavia siamo fiduciosi e riteniamo ".

Ma di cosa occorre dotarsi per procedere nell’iscrizione? "Dell’iscrizione all'Agenzia delle entrate, del codice fiscale dell'organizzazione e poi della pec (preferibilmente) - continua la dirigente - per il resto, le attività istruttorie non cambiano, si accorciano solo i tempi: modifiche in tempo reale, data base aggiornati, snellimento procedure e documentazione consultabile. Questo per la Regione significa avere una mappa precisa del capitale sociale sul territorio”.

Nell'ultima parte dell'incontro è intervenuto Luca Dell'Anna, responsabile settore consulenza e formazione CSV Salento che grazie alla sua esperienza nel settore ha elencato le varie criticità riscontrate durante l’iscrizione al Registro dalle associazioni nel corso degli anni, sia nella frequente ambiguità degli statuti, sia in rapporto alla eterogeneità delle richieste da parte dei Comuni incaricati. Anche rispetto a questo ultimo aspetto le procedure appena introdotte dalla Regione forniscono una risposta certa e non opinabile.

In allegato, nel link, le Linee Guida regionali per l'iscrizione al Registro generale del volontariato della Regione Puglia

Nei documenti allegati, le slide dell'incontro

Per saperne di più, leggete il resoconto sulla Guida nel link allegato

Per seguire le attività dell'Osservatorio regionale del Volontariato collegatevi al sito nel link allegato o attraverso il menu di destra del sito cliccando sul simbolo La spinta del cuore

 

 


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