Raccolta firme per la campagna "3 Leggi"
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Anche Lecce ha aderito alla campagna "3 Leggi per la giustizia e i diritti. Tortura, carceri e droghe". Presto nuovi banchetti per raccogliere le firme anche in altre città. Soddisfatti del risultato i promotori

Anche a Lecce è stato allestito un banchetto, davanti al tribunale, per la raccolta delle firme a favore della campagna "3 Leggi per la giustizia e i diritti. Tortura, carceri, droghe". I promotori, visti ii risultati raggiunti in un giorno, si dicono ampiamente contenti. «Siamo molto soddisfatti del risultato di questa prima giornata di mobilitazione nazionale sulle tre proposte di legge di iniziativa popolare per la introduzione del reato di tortura, la legalità nelle carceri e per la modifica della legge sulla droga - afferma Laura Liberto, coordinatrice nazionale di Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva - in una dichiarazione rilasciata sul sito Vita -. In poche ore sono state raccolte oltre 10mila firme. Una dimostrazione di partecipazione di migliaia di cittadini, soprattutto giovani, per la tutela della dignità umana e dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione»
Le tre proposte riguardano:
Introduzione del reato di tortura nel codice penale, vuole sopperire a una lacuna normativa grave. In Italia manca il crimine di tortura nonostante vi sia un obbligo internazionale in tal senso. Il testo prescelto è quello codificato nella Convenzione delle Nazioni Unite. La proibizione legale della tortura qualifica un sistema politico come democratico.
La seconda, Per la legalità e il rispetto della Costituzione nelle carceri, vuole intervenire in materia di diritti dei detenuti e di riduzione dell’affollamento penitenziario, rafforzando il concetto di misura cautelare intramuraria come extrema ratio, proponendo modifiche alla legge Cirielli sulla recidiva, imponendo l’introduzione di una sorta di “numero chiuso” sugli ingressi in carcere, affinché nessuno vi entri qualora non ci sia posto. Insieme alla richiesta di istituzione di un Garante nazionale per i diritti dei detenuti, viene anche proposta l’abrogazione del reato di clandestinità.
La terza proposta rigurda: Modifiche alla legge sulle droghe: depenalizzazione del consumo e riduzione dell’impatto, vuole modificare la legge sulle droghe che tanta carcerazione inutile produce nel nostro Paese. Viene superato il paradigma punitivo della legge Fini-Giovanardi, depenalizzando i consumi, diversificando il destino dei consumatori di droghe leggere da quello di sostanze pesanti, diminuendo le pene, restituendo centralità ai servizi pubblici per le tossicodipendenze.
La raccolta firme prosegue in altri appuntamenti e a breve sarà possibile firmare anche presso le sedi dei Comuni di residenza. La campagna può essere seguita anche in twitter all'hashtag #firma3leggiL’elenco dei comuni è aggiornato sul sito della campagna www.3leggi.it
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