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Unicef, ancora troppi bambini senza vaccini

Data: 23/04/2013
Categoria: Altre News

Nella settimana europea delle vaccinazioni l'Unicef lancia l'allarme: "Un bambino su cinque non ha ancora ricevuto vaccini salvavita". Il 40 per cento delle morti infantili causate dal morbillo

Durerà fino al 27 aprile la settimana europea delle vaccinazioni indetta dall’Ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità. L'obiettivo da raggiungere è la promozione della vaccinazione, strumento tra i più potenti per proteggere o immunizzare le persone di ogni età, ma prima di tutto i bambini, contro le malattie. 
Stando ai dati dell'Oms ogni anno sono più di 2,5 miliardi le dosi di vaccini utilizzate a livello globale per immunizzare i bambini sotto i 10 anni. 
Eppure non bastano. A lanciare l'allarme è l'Unicef: "Un milione e mezzo di bambini nel 2011 non sarebbero morti se fossero stati vaccinati".

L’organizzazione sottolinea che un bambino su cinque non ha ancora ricevuto vaccini salvavita per motivi di esclusione sociale e geografica, mancanza di risorse, sistemi sanitari deboli o a causa di conflitti. L’Unicef  esprime la sua preoccupazione  riguardo il calo dell’impegno globale per vaccinare i bambini per mancanza di fondi e di volontà politica. Nel 2011, solo 152 su 193 Stati membri dell’Oms hanno destinato voci di bilancio alle vaccinazioni. Le disuguaglianze persistono all’interno e tra i paesi. I bambini delle famiglie più ricche hanno maggior accesso a migliori servizi per la salute in determinati paesi e godono di tassi di copertura vaccinale più alti. L'Unicef esorta dunque i governi a provvedere in  sufficienti investimenti; inoltre afferma che le innovazioni dovrebbero essere incoraggiate, così come per la recente introduzione dei vaccini contro polmonite e diarrea. 

I dati dell'Organizzazione mondiale della sanità affermano che: quasi il 40 per cento delle morti infantili prevenibili nel mondo è causato dal morbillo, seguito, dall'hemofilus influentiae (27 per cento), dalla pertosse (20 per cento) e dal tetano neonatale. Proprio a causa del rallentamento delle vaccinazioni il mobillo sta tornando a colpire i bambini.  "Il grande sviluppo delle vaccinazioni negli ultimi 30 anni ha portato a grandi traguardi, come l'eliminazione della polio - si legge sul sito Oms - ma molto c'é ancora da fare. Gruppi non immunizzati persistono in tutti i paesi europei, e poiché le malattie sono tenute sotto controllo dai vaccini, i genitori e i medici, paradossalmente, non ne hanno più paura. Inoltre, in un momento di revisione delle spese sanitarie, l'impegno delle istituzioni sta diminuendo".

Secondo l’U.s. Centers for disease control and prevention, i vaccini salvano la vita di 2-3 milioni di bambini ogni anno. Pur avendo le vaccinazioni dei costi molto contenuti, nel 2011 22,4 milioni di bambini non sono stati vaccinati: un milione in piu’ rispetto all’anno precedente.



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