Non profit su Fb, i sette buoni motivi
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Non solo per comunicare: un blog americano, specializzato in consulenza al terzo settore, elenca i motivi per cui le associazioni dovrebbero essere sul social network più popolare al mondo

Tra tutti i social network utilizzati dagli utenti e quindi anche dalle associazioni di volontariato, Facebook è quello più comune. Gli ultimi dati a conferma sono stati registrati dalla ricerca condotta dalla Fondazione Sodalitas e dall'Istituto italiano della donazione, dalla quale è emerso che i social sono usati al minimo delle loro potenzialità, solo per comunicare. In pochi lo usano per cercare fondi e ci sarebbero poi altri buoni motivi per creare un profilo su Facebook: un blog statunitense "nonprofit.about.com" specializzato in consulenza al terzo settore, ne haindividuati ed elencati sette.
Alla domanda "Perché la mia associazione fa bene a essere su facebook?" si può rispondere:
1) Perché i vostri sostenitori sono già lì Il 67 per cento degli adulti che si connettono a internet hanno un account facebook (una percentuale che raggiunge l'81 per cento negli Usa). E non si tratta solo di giovani: il 33 per cento degli over 65enni lo frequenta. Quindi perché rinunciare a raggiungere una platea così vasta?
2) Perché promuove un contatto diretto Se si dovesse pensare di dover andare porta a porta a comunicare un messaggio. Quanto tempo si impiegherebbe? Anni, forse? Con facebook si può bussare contemporaneamente alla porta di migliaia di persone, senza sforzo né costi. Facebook è il passa-parola dei nostri tempi.
3) Perché racconta storie Chi clicca "mi piace" sulla pagina vi sta invitando nel suo mondo. E' un'occasione unica per raccontargli la storia dell'associazione o di chi ne fa parte. Le persone amano essere ispirate, commosse, coinvolte, divertite, emozionate, colpite e informate. Si dia loro quello che vogliono, e il resto verrà da sé.
4) Perché porta visitatori al sito Oggi Facebook è il principale portatore di visitatori: secondo StatCounter.com rappresenta ben il 65 per cento del "referral traffic". Chi visita la pagina quindi molto probabilmente si trasferisce al sito, di cui ovviamente troverà in modo facile il link.
5) Perché alimenta la mailing list Facebook offre molteplici servizi gratuiti, sia da sito tradizionale che da app mobile, per invitare i visitatori a lasciare la propria email per successivi contatti. Una vera miniera d'oro per qualunque associazione. Se si aggiunge una petizione o perfino un concorso a premi si moltiplica per dieci questo effetto.
6) Perché attira nuovi volontari Non si deve pensare subito al classico post "abbiamo bisogno di volontari". Facebook offre molto di più: si possono mostrare le foto di volontari al lavoro, video delle esperienze più significative e di impatto, presentazioni di eventi, feste, manifestazioni e spettacoli; importantissimo è il ruolo dei volontari attivi: possono essere incoraggiati a invitare amici, postare le loro esperienze e le loro foto e video. L'entusiasmo di chi è già coinvolto è molto contagioso.
7) Perché raccoglie fondi Le ricerche lo dimostrano: uno studio di MDG Advertising ha mostrato che nel 2012 il 68 per cento delle persone ha visitato il sito di una charity perché un amico ne ha parlato su facebook; il 39 per cento era anche disposto a donare. Secondo Artez Interactive, un utente che arriva alla pagina dedicata alle donazioni provenendo da facebook effettua una donazione nel 23 per cento dei casi. Sono numeri importanti.
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