5 per mille 2011, il volontariato piace sempre di piu'
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Oltre 11milioni di persone hanno scelto di supportare l'impegno dei volontari, destinando a fini sociali oltre 246milioni di euro. È record assoluto

Gli italiani si fidano sempre di più del volontariato. Lo dimostrano i dati relativi alle erogazioni del 5 per mille 2011, i cui elenchi degli ammessi sono stati pubblicati il 9 maggio sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Un record storico che ha visto circa 11milioni (10.900.308) di persone supportare il volontariato per oltre 259milioni raccolti che, quindi, è stato scelto dal 65% dei contribuenti con un aumento del 5% rispetto al 2010, in cui si raccolsero 246milioni. Si tratta di oltre 3milioni e mezzo di italiani in più in sei anni. Numeri da record che si inseriscono in un trend positivo innescato ormai da tempo per quanto riguarda l'utilizzo dello strumento del 5 per mille per destinare fondi a fini sociali. In generale, infatti, oltre 391milioni sono stati indirizzati a questo scopo da quasi 17milioni di contribuenti e negli ultimi anni il trend delle donazioni mirate al sociale ha subìto una continua crescita. Se nel 2006, infatti, le scelte per le onlus erano state fatte da 7,3milioni di persone, l'anno successivo sono schizzate a 8,4milioni, a 9,2 nel 2008 e 9,7 nel 2009 fino ai 10.287.427 del 2010.
Ai primi posti per preferenze, si trova ancora Emergency (383.163 preferenze, per un importo totale di 11.023.415 euro), Medici senza frontiere (263.783 scelte per 8.758.403 euro), l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (273.576 scelte e 6.428.287 euro raccolti), il Comitato italiano per l’Unicef (208.082 per 5.460.307 euro) e l’Ail (205.951 scelte e 5.232.227 euro). Seguono le Acli (3.531.654 euro), la Lega del Filo d’Oro (3.503.264 euro), l’Auser (3.041.232 euro), la Fondazione dell’ospedale pediatrico Meyer (2.690.339 euro) e la Fondazione Ant Italia (2.486.828 euro). Sopra i 2 milioni di euro raccolti anche Radio Maria (2.151.700 euro) e Save the Children Italia (2.106.755). I dati diffusi dall'Agenzia delle Entrate rivelano, inoltre, un altro salto di qualità che riguarda il numero di enti di volontariato ammessi al contributo, anche questi in continuo aumento. Se nel 2010 erano 30.832, nel 2011 balzano a 33.522, con un aumento dell’8,7%.
Particolarmente significativi i dati che riguardano gli importi destinati alle pubbliche amministrazioni. I continui tagli ai servizi degli enti locali, in particolare ai Comuni, ha fatto impennare il numero di contribuenti che hanno preferito destinare la quota sulle imposte al proprio comune di residenza per attività sociali. La quota totale destinata ai Comuni è stata, infatti, di 12.521.669,03 euro.
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