Beni confiscati, al via la mappatura partecipata
Categoria: News Regione Puglia
All'interno del progetto regionale "Libera il Bene", una piattaforma realizzata in collaborazione con la cittadinanza attiva per collettivizzare le conoscenze relative ai beni della mafia
Al via il progetto “Libera il Bene”, mappatura partecipata dei beni confiscati alla mafia nel territorio regionale. L'iniziativa è realizzata della Regione Puglia nell'ambito del programma Bollenti Spiriti e nata dalla collaborazione tra l'Assessorato regionale alle Politiche giovali e Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Un progetto fondamentale non solo da un punto di vista concreto, ma anche simbolico in quanto mettere in rete la mappa dei beni sequestrati significa cercare di attivare un processo di controllo sociale e di partecipazione democratica alla gestione dei beni confiscati e in qualche modo restituiti alla società.
Si tratta di una nuova piattaforma per la mappatura partecipata dei beni realizzata con il coinvolgimento attivo della cittadinanza attiva. La Puglia è l’unica regione in Italia che impegna circa sette milioni e mezzo di euro di finanziamenti europei su un capitolo dedicato, per una partita culturale, pedagogica e anche politica.
«Si tratta di una partita che può diventare una grande battaglia democratica e civile – ha commentato Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia – perché quando un immobile viene destinato per attività di formazione o di accoglienza, diventa un luogo con un significato di civiltà straordinario. Il nostro compito è anche quello di immaginare non solo come mettere in rete le informazione, ma come avere sempre di più un respiro strategico. Se noi abbiamo cento buone pratiche messe in rete produrremo un cambiamento reale che schiude prospettive di futuro».
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