Una galleria d'arte solidale
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Gli studenti del "Ciardo" di Lecce hanno donato 40 quadri al reparto di Oncologia dell'ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli nell'ambito del progetto "Responsabilità sociale per la salute" della Lilt Lecce

Grazie alla Lilt - Lega contro i tumori di Lecce, gli spazi del day hospital del reparto di Oncologia dell'ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli si tingono di colore grazie alla “galleria d'arte” realizzata dagli studenti del Liceo artistico «Ciardo» di Lecce. Circa quaranta quadri donati al reparto che renderanno più accogliente lo spazio dalla sala d'attesa ai corridoi, fino alle stanze per la chemioterapia. I quadri sono stati realizzati dagli studenti delle classi VB e VC (dietro la guida dei docenti di arte Carmelo Tau, Irene Cipressa, Massimo Marangio ed Enzo De Giorgi), nell’ambito del progetto «Responsabilità sociale per la salute» promosso dalla Lega contro i tumori di Lecce. Un vero e proprio cantiere della solidarietà estetica per promuovere la cultura della prevenzione, così come nella mission dell'associazione stessa.
In linea con quanto sollecitato dalla Comunità Europea (Direttiva 11.3.2002) “Tre esigenze ineludibili per un ambiente di lavoro di qualità”, il progetto nasce per contribuire alla diffusione della cultura dello star bene nella scuola, nei luoghi di lavoro, nella società, adottando strategie nuove di prevenzione, quali l’educazione fra pari, la creatività, la scrittura terapeutica, l’analisi immaginativa, il teatro dell’oppresso.
La finalità di fondo è quella di affrontare tali tematiche in modo da implementare sia le conoscenze tecnico-scientifiche sia, soprattutto, le “remore” psicologiche verso l’uso delle droghe leggere (fumo e alcool), contribuendo a fare della prevenzione primaria un’azione di assoluta “ordinarietà”. Da anni, l’équipe pluridisciplinare (psicologi, medici, nutrizionisti, ingegneri) entra nelle scuole della provincia (di ogni ordine e grado) e fornisce il proprio contributo all’affermazione della nuova concezione di “salute” da diffondere, non solo tra ragazzi che saranno i fruitori più importanti, ma anche e soprattutto tra gli adulti che di questi ragazzi sono il riferimento: i genitori e i docenti.
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