Amare la pace... non a-R-mare la pace!
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Lo chiede in una lettera Lombardi di Pax Christi Napoli in risposta allle parole usate da ministro della Difesa Mauro in Parlamento sulla necessità di acquistare gli F35

La vita di ogni uomo è disponibile solo per essere amata. Sapete qual è l'opposto del verbo amarsi? Aggiungete una R: armarsi. Quando ci si arma, inesorabilmente ci si odia. Ve lo dico con molta fermezza, con molta libertà e con molto rispetto: quando si costruiscono le armi, necessariamente devono essere usate. Chi fabbrica le armi vuole che siano vendute e consumate. E le armi si consumano uccidendo...
(Tonino Bello ai ragazzi, in 'Senza misura', la meridiana 1993)
«Si scusi con il Paese, soprattutto con chi nelle scuole e in ogni luogo formale ed informale educa alla nonviolenza come autentica strada da percorrere per approdare alla pace»: è questa l'esplicita richiesta avanzata in una lettera da Antonio Lombardi di Pax Christi di Napoli al ministro della Difesa Mario Mauro. La richiesta arriva in seguito alle parole pronunciate dal ministro nel corso del dibattito parlamentare sull'acquisto degli F35 durante il quale Mauro ha detto che «per amare la pace bisogna armare la pace». Un gioco di parole, a detta di Lombardi, molto pericoloso nato per convincere la gente che alla fine pace e guerra sono la stessa cosa e che per raggiungere la prima non c'è altra via che la seconda. «Un'operazione ingannevole – continua Lombardi – e pericolosa. La sua affermazione è, tra l'altro, un disastro pedagogico e, se questa è la sua linea comunicativa, mi auguro che per l'ascolto dei suoi discorsi venga posto il divieto ai minori degli anni 18. Abbiamo bisogno di ben altri maestri per i nostri bambini e adolescenti. La giustificazione della violenza potrà essere per essi la conseguenza culturale più immediata di tali messaggi senza saggezza».
Lombardi ricorda, inoltre, che esistono molteplici verbi da associazione al sostantivo “difesa”, e difendere una comunità. A dirlo, c'è persino una norma di legge secondo cui esiste una "difesa civile non armata e nonviolenta".
«Una comunità si difende – continua Lombardi –, comunque, anzitutto rispettandola. Si difende impedendo la costruzione del MUOS nella Sughereta di Niscemi in Sicilia, facendo cessare per sempre le esercitazioni militari nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia in Puglia, ponendo il divieto di transito e sosta di sottomarini e portaerei a propulsione nucleare nel Golfo di Napoli, e così via. E una comunità si difende spendendo 14 miliardi di euro non per acquistare gli F35, ma per fornirla di ospedali efficienti, di strade sicure, di case che non crollino per le alluvioni, di una Protezione Civile con mezzi adeguati e di una scuola con aule pulite ed arredate, in cui non risuonino le sue sinistre parole di guerra».
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