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Subito un piano contro il razzismo!

Data: 24/09/2013
Categoria: Altre News

A rivendicarlo è la "Dichiarazione di Roma" presentata dal ministro Kyenge agli stati membri e all'UE

Una risposta forte al razzismo sempre più dilagante nel territorio europeo arriva dall'Italia con la “Dichiarazione di Roma”, presentata a Palazzo Chigi con il ministro dell’Integrazione Cecilé Kyenge. Un'azione necessaria se si considera gli allarmanti dati diffusi dall'Agenzia Ue per i diritti fondamentali: una persona su quattro appartenente a un gruppo di minoranza è stata vittima di un crimine a sfondo razzista, mentre tra il 57% e il 74% delle aggressioni, incidenti e minacce di cui sono vittime membri di minoranze etniche non viene riferito alle forze dell’ordine. La Dichiarazione si apre con un excursus delle pietre miliari normative in fatto di lotta ai razzismi e alle xenofobie, dalla Dichiarazione universale dei diritti umani di 65 anni fa alla Carta europea per i diritti fondamentali del 18 dicembre 2000. Principi troppo spesso disattesi, tanto che vengono riaffermati con forza: “La diversità è un fattore di arricchimento e sviluppo della nostra civiltà”. 

In calce, la richiesta agli stati membri e alla Commissione Europea di “preparare, discutere e approvare la proposta per un Patto 2014-2020 per un’Europa della diversità e della lotta al razzismo”. Deve essere un Patto “tra gli Stati membri e le istituzioni europee, tra le autorità pubbliche e i cittadini, tra cittadini stessi”.

Combattere l'insorgere delle intolleranza a sfondo razzista è una necessità che si intreccia a quella di rivedere le politiche sull'immigrazione. Secondo il Rapporto Mondiale sulle migrazioni 2013: benessere dei migranti e sviluppo, infatti, sono proprio queste in molti casi a rendere più difficile la vita dei migranti, negando, ad esempio, servizi pubblici, tagliando benefici di welfare o ostacolando il diritto alla vita familiare. Dal rapporto, inoltre, emerge un diffuso senso di infelicità legato alla migrazione, solo in parte, e non sempre, compensato dal guadagno economico.



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