Strada statale senza senso
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Uno spot per promuovere la camminata organizzata dal Comitato SOS 275 il 28 e 29 settembre, proprio a pochi giorni dalla richiesta di rimborso agli espropriati, realizzato da Cinema del Reale e OfficinaVisioni
Più che uno spot, è un breve viaggio tra le meraviglie del territorio che il progetto di ammodernamento della S.S. 275 andrà a distruggere. A realizzarlo, l'associazione Cinema del Reale e OfficinaVisioni per promuovere “Strada Statale senza Senso”, una camminata di due giorni per conoscere e tutelare il territorio del Capo di Leuca, organizzato dal Comitato S.S.275 e SWS Stalker Walking School in collaborazione con l’associazione Cinema del Reale, OfficinaVisioni, Oikos - il progetto per uno stile di vita sostenibile, e il CSV Salento. Tante le associazioni che stanno sostenendo l'iniziativa del 28 e 29 settembre: da Archès, Forum Ambiente Salute, SOS Costa, Starter, Palestra Popolare (Lecce), Coordinamento Civico per la Tutela del Territorio e per la Salute dei Cittadini, Gaia, Nuovi Selvaggi (Arte e Ambiente), Forum Amici del Territorio, Ecodem, Sologentis, Ass. Tullio e Gina Casa delle Agriculture, Legambiente Tricase, Melchiades, Casa delle Donne (Lecce), Atlantide, Mujmuné.. Tra gli ultimi arrivati, la Palestra popolare di Lecce, la libreria Idrusa di Alessano e la Casa delle Donne di Lecce.
L'appello lanciato dal Comitato, attivo da quasi 10 anni, non è solo indirizzato alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio archeologico e rurale del Capo di Leuca, ma è anche una richiesta di trasparenza e legalità nella gestione del progetto stesso.
Una vera e propria “bomba” a quattro corsie da 300milioni di euro, progettata 20 anni fa, che andrà a distruggere irreversibilmente il paesaggio e rispetto alla quale rimangono forti coni d'ombra. Secondo il Comitato, infatti, quest'opera è illegale perché figlia di una montagna di atti falsi, progettata da chi non aveva le competenze per esprimere pareri in merito allo studio d’impatto ambientale.
L'iniziativa arriva a pochi giorni dalla notizia di richiesta di rimborso delle spese processuali da parte della Prosal, società che ha progettato le 4 corsie, nei confronti dei 13 espropriati che hanno presentato ricorso prima al Tar e poi al Consiglio di Stato per chiedere di bloccare il maxicantiere. Nel giugno dello scorso anno, i giudici d’appello hanno rigettato la richiesta di sospensiva, motivando questa decisione con il requisito della mancata urgenza, in quanto l’opera non era immediatamente cantierabile.
La camminata sarà un atto concreto per manifestare il proprio dissenso al continuo assalto ad un territorio già tanto sfruttato e compromesso: Centrale Federico II di Brindisi, Ilva di Taranto, campi fotovoltaici ed eolici su terreno agricolo, Strada Regionale 8, S.S.16 Maglie–Otranto, TAP (Gasdotto transnazionale adriatico), villaggi turistici in luoghi di alto valore paesaggistico, impianti a biomasse, ecc.
Ecco il programma delle due giornate.
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