Donazioni, non si creino inutili allarmismi
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
L'appello viene dal Civis nazionale cui si accoda quello provinciale in merito ai donatori di sangue che per la Riforma Fornero saranno costretti a pensionarsi più tardi. Il richio è che diminuiscano le donazioni

Il Civis - Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani del Sangue provinciale, costituito Fidas, Avis, Fratres e Croce Rossa italiana si accoda alle preoccupazioni del coordinamento nazionale in merito all'esplosione del caso sulla stampa e sul web legato al pensionamento dei donatori di sangue. Secondo quanto prevede la Riforma Fornero, infatti, migliaia di lavoratori si troverebbero oggi costretti o ad allungare la propria permanenza sul posto di lavoro per un numero di giorni pari alle donazioni di sangue ed emocomponenti effettuate durante la vita lavorativa o ad una decurtazione del 2% dell’assegno previdenziale nel caso in cui non volessero (o non potessero) recuperare le giornate perse.
«Le associazioni nazionali – rassicura il Cives provinciale – stanno lavorando per risolvere al più presto il problema. Il rischio, però, è che questo allarmismo provochi una diminuzione delle donazioni». A pagarne le conseguenze, le persone malate bisognose di sangue. Una preoccupazione condivisa da tutte le sfere dell'associazionismo che si occupa di donazione del sangue.
Il Civis nazionale, infatti, per contrastare questo assurdo disposto, sta mettendo in atto tutte le azioni di protesta rivolte agli enti, Ministeri e quanto altri interessati alla questione. L'invito è di non creare allarmismi inutili che non risolvono la situazione, e di fare opera di persuasione verso i donatori affinché non venga meno la loro opera di solidarietà.
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