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Arriva lo spesometro anche per il non profit

Data: 06/11/2013
Categoria: Altre News

Sono tenuti alla comunicazione tutti i soggetti titolari di partiva Iva che effettuano operazioni rilevanti ai fini dell'imposta. La prima scadenza è fissata al 12 novembre, la seconda il 21

Anche il mondo del non profit dovrà fare i conti con il nuovo spesometro, il modello da utilizzare per comunicare agli uffici erariali tutte le operazioni compiute e rilevanti ai fini Iva. Si avvicinano, infatti, le scadenze per la comunicazione telematica dell'elenco clienti-fornitori relativo all'anno 2012. Il 12 novembre 2013 dovranno provvedere alla comunicazioni le realtà che liquidano l'Iva mensilmente, il 21 novembre è la scadenza fissata per gli altri soggetti che la liquidano su base trimestrale. Per le operazioni relative all'anno 2013, i soggetti che eseguono le liquidazioni Iva mensili dovranno comunicare i dati entro il 10 aprile dell'anno successivo a quello di riferimento; gli altri soggetti entro il 20 aprile dell'anno successivo a quello di riferimento. Sono tenuti alla comunicazione tutti i soggetti titolari di partiva Iva che effettuano operazioni rilevanti ai fini dell'imposta (imprese, professionisti, enti non profit con attività commerciale). La trasmissione deve avvenire tramite modalità telematica, utilizzando il servizio Entratel.

Le operazioni rilevanti ai fini IVA che vanno comunicate per l'anno 2012 sono:

- cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute per le quali sussiste l’obbligo di emissione della fattura, di qualunque importo (quindi tutte);

- cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute per le quali non è previsto l’obbligo di emissione della fattura (documentate da scontrino o ricevuta fiscale), solo se di ammontare pari o superiore ad euro 3.600 (al lordo di iva). In quest’ultimo caso, se la fattura è emessa su richiesta del cliente, l’operazione va comunque comunicata a prescindere dall’ammontare.

Sono escluse dalla comunicazione:

- importazione di beni e servizi; 

- esportazione di beni; 

- operazioni intracomunitarie; 

- operazioni di importo superiore ad euro 3.600 effettuate nei confronti di persone fisiche non titolari di partita Iva, purchè pagate mediante carte di credito, carte di debito e carte prepagate. 

Queste esclusioni sono relative a operazioni già oggetto di altre comunicazioni all'Agenzia delle Entrate.

La comunicazione telematica può essere presentata in due modi: 

1. in forma aggregata : per ogni controparte, distintamente per le operazioni attive e per le operazioni passive, i dati vengono comunicati per totali (quindi, per ogni controparte si dovranno indicare il totale delle operazioni, il totale dell'imponibile, il totale dell'imposta, il totale delle operazioni non imponibili o esenti). Importante: per i documenti emessi si dovrà fare riferimento alla data di emissione, per i documenti ricevuti alla data di ricezione. 

2. In forma analitica : per ogni controparte, distintamente per le operazioni attive e per le operazioni passive, si dovranno elencare tutte le singole operazioni rese e ricevute, indicando i dati fiscali della controparte, gli imponibili, l'imposta, le variazioni. 
Per i documenti emessi si dovrà fare riferimento alla data di emissione, per i documenti ricevuti alla data di registrazione.

In allegato il modello polivalente da utilizzare e le relative istruzioni d'uso.



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