L'affondo della Legge di Stabilita'
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Respinti o ritirati in Commissione Bilancio i provvedimenti su 5 per mille , Servizio civile, imposta di registro per le onlus, Imu e Trise, fondi Infanzia e distribuziione di cibo ai poveri

Sono stati quasi tutti cassati (respinti o ritirati) in Commissione Bilancio del Senato, i provvedimenti relativi al sociale sulla Legge di Stabilità, tra cui la stabilizzazione del 5 per mille, l'aumento dei fondi per la social card, per il servizio civile e l'esenzione della nuova tassa Trise per il non profit.Ecco i punti in cui è ormai impossibile intervenire:
5 per mille: nessuna stabilizzazione del 5 per mille, né l'aumento del limite di raccolta: sono stati respinti tutti gli emendamenti, presentati da tutti i gruppi, che puntavano a entrambi gli obiettivi.
Servizio Civile: la Commissione Bilancio ha respinto un possibile aumento dei fondi per il Servizio civile, che prevedeva complessivi 55 milioni da destinare sia al Fondo nazionale che ad attività di formazione e orientamento.
Imposta di registro per le onlus: ritirati i due emendamenti in cui si chiedeva l'esenzione per le onlus dal pagamento dell'imposta. Le onlus dovranno quindi pagare.
Imu e Trise: ritirati, sempre per mancanza di copertura, due emendamenti che puntavano a rendere esenti le onlus dalla nuova tassa Trise e chiarendo i termini dell'esenzione Imu per gli enti non commerciali.
Fondi Infanzia: accantonato l'emendamento che aumenta di 15 milioni il fondo per l'infanzia, portandolo a 35 milioni.
Social card: cassati tre emendamenti che puntavano ad estendere la social card a tutto il territorio nazionale con uno stanziamento di 100 milioni di euro.
Distribuzione cibo ai poveri: sono stati respinti i 15 emendamenti che puntavano a un aumento delle risicate risorse destinate alla distribuzione gratuita di derrate alimentari da parte degli enti caritativi: tutti i promotori chiedevano che il mini-fondo, dorato di soli 5 milioni, venisse portato a 35.
Rimangono ancora sospesi gli emendamenti sulla Non autosufficienza (la richiesta è di innalzare il fondo da 250 a 500milioni di euro, o almeno a 350), quello sulla creazione di Fondo di 400milioni da investire nel contrasto alla povertà attivando il reddito minimo garantito e l'emendamento sulla cooperazione internazionale che punta a innalzare il fondo portandolo da 60 a 70 milioni di euro per i prossimi tre anni.
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