Una piattaforma web per ridurre gli sprechi
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NextDoorHelp mette a disposizione degli altri tutto ciò che è inutile per qualcuno, puntando sui rapporti tra vicini e sulla costruzione di una community
Ci sono anche due ingegneri salentini nel progetto NexDoorHelp, iniziativa votata al riutilizzo di tutto ciò che è rifiuto, dagli oggetti, al cibo se rimane perfettamente commestibile. Sono Fabio Gagliano e Paolo Pagliazzo che, insieme a Daniele Merola ed Emiliano Marzo hanno elaborato una piattaforma web per ridurre gli sprechi che permette a chiunque di mettere a disposizione degli altri ciò che è inutile per lui, dalla spesa che rimane in frigo a marcire prima di un viaggio, ai vestiti che non si usano più. Lo spreco, così come suggerisce lo stesso nome del progetto, si combatte curando i rapporti tra “vicini” e, grazie a questo progetto, costruendo una community guidata da un principio forte che può essere applicato anche agli alimenti, alimentando le relazioni umane tra la gente che si incontra per gli scambi.
Un progetto necessario soprattutto per incidere sulle abitudini malsane che portano a un livello così alto di spreco. In Italia, infatti, 12miliardi di euro finiscono nella spazzatura, è quanto basterebbe per sfamare 636mila persone; 250 chili di cibo vengono buttati via ogni giorno dagli ipermercati; 20 milioni di tonnellate di cibo ancora consumabile finiscono ogni anno tra i rifiuti, provenienti dai campi o dalle case; ogni anno vengono sprecate quasi 250mila tonnellate di carne. Senza contare l’impatto che lo spreco ha sull’ambiente: lo smaltimento dei rifiuti “impropri” consuma 105 milioni di metri cubi d’acqua, produce 9,5 milioni di tonnellate di Co2 e impoverisce 7920, ettari di terreno. Ogni anno, inoltre, vengono buttate via 240mila tonnellate di tessile per un valore di 36milioni di euro.
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