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Povera Italia a tavola

Data: 12/12/2013
Categoria: Altre News

500mila controlli e 28mila prodotti sequestrati per un valore economico di oltre mezzo miliardo di euro: Questi i dati del dossier sulla sicurezza alimentare realizzato da Legambiente e Movimento Difesa del Cittadino

Se è vero che siamo quello che mangiamo, non c'è da dormire sogni tranquilli. Secondo il dossier Italia a Tavola 2013, realizzato da Legambiente in collaborazione con il Movimento Difesa del Cittadino, nel 2012 gli organi preposti al controllo per vigilare sulla sicurezza alimentare hanno effettuato 500mila controlli e sequestrato 28mila prodotti per un valore economico di oltre mezzo miliardo di euro. Il dossier, realizzato con il contributo di Tutela della Salute (Nas), Carabinieri per le Politiche Agricole e Alimentari (NAC), Capitanerie di Porto, Corpo Forestale dello Stato, Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (Icqrf) e Ministero della Salute, è un viaggio tra gli scandali alimentari europei dal 2000 ad oggi, come il morbo della mucca pazza, quello dell’aviaria fino ad arrivare al 2013 evidenziando i forti incrementi di diagnosi di Epatite A che mostrano una probabile correlazione con il consumo di frutti di bosco surgelati, al momento in attesa di ulteriori conferme microbiologiche o epidemiologiche. 

Al centro dell'indagine, le alterazioni dei prodotti Made in Italy. In dieci edizioni di Italia a Tavola non sono mancate le contraffazioni, le usurpazioni dei marchi, dell’origine italiana dei prodotti e di tutta la qualità che la nostra tradizione enogastronomica rappresenta. Tra i casi più eclatanti, quello relativo al settore del vitivinicolo, nel quale, ad esempio ICQFR ha registrato il maggior numero di sequestri (il 47%), pari ad un valore di oltre 20 milioni di euro.

«Il consumatore continua ad essere ancora vittima inconsapevole delle frodi alimentari - spiega Antonio Longo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino. Da quando si verificò l’epidemia della Bse, responsabile di ben 225 morti in Europa, il livello di attenzione istituzionale e sociale ha posto nuovi problemi da risolvere e sfide da raccogliere. Tanti i progressi, ma lunga ancora la strada per una vera tutela del consumatore e del Made in Italy. In materia di lotta alla contraffazione raccontiamo i recenti successi, ma non ci stancheremo di chiedere pene più severe vero deterrente per i falsari del cibo. Le recenti novità in materia di etichettatura - conclude Longo -, consentiranno ai cittadini di essere più informati ma per una etichetta davvero trasparente è importante che anche l’origine degli ingredienti primari sia rivelata ai consumatori». 

Nel 2012 sono stati 192.858 i controlli effettuati dagli istituti preposti a cui si aggiungo oltre 300 mila ispezioni del Servizio Sanitario Nazionale che hanno coinvolto imprese alimentari e stabilimenti di origine animale. 



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