Cerca nel sito:  

Aumentano i migranti bambini

Data: 18/12/2013
Categoria: Altre News

Secondo i dati diffusi da Save the Children alla vigilia della Giornata internazionale dei migranti che si festeggia il 18 dicembre 1 migrante su 5 sono bambini e adolescenti. Nel Salento il dato degli sbarchi è in apparente calo

Dall'1 gennaio al 30 novembre 2013, sono giunte in Italia 40.244 persone immigrate, di cui 5.273 donne e 7.928 bambini e adolescenti, 1 su 5. Sono i dati forniti da Save the Children nel dossier “Minori Migranti in Arrivo Via Mare – 2013” alla vigilia della Giornata internazionale dei migranti che si festeggia il 18 dicembre. Nata nel 2000 su iniziativa di un gruppo di organizzazioni asiatiche, con il sostegno dell’associazione Migrants Rights International (MRI), la Giornata fu proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (Risoluzione 55/93) con l’intento di celebrare l’adozione della Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie (entrata in vigore nel 2003). 

Maggior punto di approdo, Lampedusa (14.088 migranti) e la provincia di Siracusa è l’area che ha accolto il maggior numero di bambini e adolescenti (3.599). Dieci volte superiore allo stesso periodo dello scorso anno il numero di bambini accompagnati, anche piccolissimi, arrivati via mare in Italia con almeno un genitore, 2.974 nel 2013 rispetto ai 282 del 2012. Sono in gran parte siriani (2.331), in fuga dopo aver perso la casa e il lavoro, spesso anche la vita di familiari e amici, a causa di un conflitto che dura da quasi 3 anni e nel 2013 ha generato 2.500 bambini profughi al giorno. E’ cresciuto di molto nel 2013 anche il numero dei minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste del sud, da 1.841 a 4.954. Hanno tra i 13 e 17 anni, sono in maggioranza maschi e originari di Egitto (1.099), Somalia (816) ed Eritrea (611), ma anche tra loro il gruppo più numeroso è quello degli adolescenti siriani, che hanno affrontato la fuga o il viaggio da soli (1.192).

La maggior parte dei minori che arrivano, non sono diretti in Italia ma puntano a raggiungere altri Paesi europei come Svezia, Norvegia, Germania e Svizzera. Al 30 novembre 2013, su 8.665 minori non accompagnati collocati in comunità 2.118 si sono resi irreperibili, con un punta del 50% per afghani ed eritrei.

I dati di Lecce e provincia

Secondo l'ultimo aggiornamento al dossier “Uomini. O no?” realizzato dal CSV Salento lo scorso luglio sul tema dell'immigrazione, nel Salento sono oltre 20mila le persone immigrate che vivono nella provincia di Lecce di cui 12.981 extra Ue e 7.357 cittadini comunitari (dati prefettura di Lecce al 31.12.2012). Tra la popolazione comunitaria il dato femminile (5280) è più che raddoppiato rispetto a quello maschile (2077). La città di Lecce, poi, si tinge letteralmente di rosa: ci sono quasi 1.000 cittadine immigrate comunitarie su un totale di 1.264. Gli extracomunitari che risiedono in Provincia sono soprattutto uomini (7.172), le donne sono 5.809. Rispetto al 2011 la popolazione immigrata residente in provincia è aumentata di 1.157 unità. Sono soprattutto rumeni, seguiti dagli albanesi, i senegalesi e i marocchini. A Lecce città il dato è leggermente differente: il primo Paese di provenienza è l'Albania, seguito da Filippine, Sri Lanka, Cina il Senegal e India.

In apparente calo, il fenomeno degli sbarchi sulle nostre coste. Secondo i dati della Divisione Immigrazione della Questura di Lecce, nel territorio provinciale, negli ultimi tre anni gli arrivi sulle coste hanno visto un lieve calo. Se nel 2011 in 63 sbarchi sono arrivate 2.604 persone di cui 744 minori e 73 donne, nel 2012 gli sbarchi sono stati 68 per un totale di 2.177 persone. Se il numero delle donne è rimasto quasi uguale (79 unità), nel 2012, sono nettamente diminuiti i minori (“solo” 228). Al primo posto in questo biennio rimangono gli arrivi dall'Afghanistan (1047 nel 2011 e 819 nel 2012) e dal Pakistan (442 nel 2011 e 770 nel 2012). La “classifica” nel 2011 vede il susseguirsi di egiziani (297), Iracheni di etnia curda (250) e bangalesi (126).Nel 2012, invece, al terzo posto gli arrivi dal Bengala (197), Marocco (99) e Iran (85). Nei primi mesi del 2013, con 16 sbarchi sono arrivati 641 persone, di cui 80 minori e 26 donne. Arrivano, ancora una volta soprattutto pakistani (431) e afghani (101). Di seguito siriani (64), iraniani (15) e dal Bengala e India (11). 

Un dato confermato dal Centro Don Tonino Bello di Otranto, uno dei 5 Centri di prima accoglienza presenti sul territorio nazionale, affidato dal Comune alla Misericordia di Otranto. Secondo la Misericordia, nel 2012 sono state più di 2000 le persone sbarcate e in oltre 6 mesi del 2013 non si è arrivati neanche a 1000. Un fenomeno particolare, in quanto gli sbarchi si sono concentrati maggiormente durante il periodo invernale rispetto a quello che era accaduto negli anni precedenti. Un dato, questo, indubbiamente parziale: esiste un sommerso “invisibile” che sfugge spesso alle rilevazioni ufficiali e che riguarda tutti coloro che arrivano sulle nostre coste e si nascondono o scappano. 

Secondo il IV Rapporto “Minori fuori famiglia” elaborato nel 2012 dall’Osservatorio Regionale per le Politiche Sociali con i dati relativi al 2011, degli oltre 3mila bambini e bambine che vivono lontani dal proprio nucleo familiare d’origine, il 23% sono stranieri. Un dato in costante aumento: sono stati 579 nel 2011, pari all’80% di tutti i minori stranieri fuori famiglia, e sono più che raddoppiati (+ 112%) rispetto al 2007; il fenomeno è cresciuto in soli 5 anni, anche per effetto delle diverse emergenze periodiche connesse in particolare alla crisi in Nord-Africa, che proprio nel 2011 ha avuto il suo apice. Ed è proprio la provincia di Lecce con il 45,8%, quasi la metà di tutti i minori stranieri presenti in regione, con 265 presenze, a registrare il primato regionale. Un dato che, se confrontato con quello fornito dalla Questura di Lecce relativo al 2012, continua a crescere, arrivando a 323 minori stranieri non accompagnati. Nei primi mesi del 2013, inoltre, se ne sono aggiunti altri 37. 



Torna all'elenco delle notizie
Sede centrale: Via Gentile, n.1a Lecce Tel.: 0832 392640 Fax: 0832 392640 E-mail:
Copyright © 2013-2015 Csvsalento. Tutti i diritti riservati.