La diossina a Muro Leccese
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In un approfondimento pubblicato da 20centesimi, una ricostruzione sull'inquinamento industriale della zona
Nonostante la chiusura nel 2010 della Coopersalento, a Muro Leccese il livello di inquinamento ambientale rimane preoccupante. Il complesso di aziende Consal che si occupa dal 2001 di produzione e fusione dell'alluminio è sotto processo dal 16 aprile 2013 per inquinamento di diossina. L’Arpa aveva già effettuato una serie di analisi il 31 maggio 2012 in cui si è riscontrato uno sforamento dei limiti di diossina tre volte superiore alla soglia consentita. Secondo quanto ipotizzato dal pm Emilio Arnesano, l’azienda deve difendersi dall’accusa di violazione dei valori limite di emissioni in atmosfera e getto pericoloso di cose (art.674 C.P ovviamente inerente ai fumi).
Già nel 2009, a causa della Coopersalento, la diossina presente in quella zona era già abbastanza elevata. La centrale termoelettrica, secondo analisi effettuate dall’Arpa nel 2008, era capace di produrre uno sforamento sulle emissioni di diossina di oltre 400 volte il limite imposto dalla legge. Nel 2009 successive analisi rivolte su animali di allevamenti limitrofi all’azienda hanno riscontrato una concentrazione doppia di diossina nel latte e nella carne.
A risollevare la questione, un puntuale approfondimento pubblicato da 20centesimi dal titolo "Industria e salute: il caso della Consal di Muro Leccese" a firma di Stefano Martella.
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