Terapia del dolore, sì alla cannabis
Categoria: News Regione Puglia
Passa in Puglia la proposta di legge per l'erogazione di cannabinoidi a fini terapeutici
È passata all'unanimità la proposta di legge che disciplina le "modalità di erogazione dei farmaci e dei preparati galenici magistrali a base di cannabinoidi per finalità terapeutiche" al Consiglio regionale. Un'iniziativa legislativa che rappresenta il primo passo verso una legislazione più permissiva anche per la coltivazione e la lavorazione, a fini di sperimentazione, di questa sostanza utile per la terapia del dolore su pazienti affetti da patologia cronica o da malattia terminale, come cura palliativa del dolore e di altre forme di disabilità fisica e mentale. Il prossimo passo, infatti, è quello di richiedere l'autorizzazione ministeriale proprio per la sua coltivazione e lavorazione.
Altre Regioni finora hanno approvato una legge simile, in particolare l'Abbruzzo, l'Emilia Romagna, il Lazio, la Liguria la Lombardia, il Piemonte, la Toscana e il Veneto. La Puglia, però, potrebbe essere la prima a coltivare la cannabis per uso terapeutico. Il testo semplifica la burocrazia cui i malati hanno dovuto sottostare fino ad ora per ottenere la prescrizione e l’autorizzazione ad usare il farmaco a base di cannabis. Il trattamento potrà essere somministrato sia in ospedale (pubblico o privato accreditato) sia a casa. L'obiettivo è quello di rendere l'accesso al farmaco meno oneroso: al momento, infatti, l'unico farmaco disponibile in Italia è prodotto in Olanda ed è in esclusiva a un solo rivenditore, con costi elevatissimi (40 euro al grammo per una dose di 2-3 grammi al giorno).
La rivoluzione pugliese è partita dal Salento: nell'ospedale “Ferrari” di Casarano da qualche anno si sperimenta la terapia del dolore a base di cannabis e a Racale, l'associazione di volontariato “LapianTiamo” ha fondato il “Cannabis Social Club”. Un progetto, quello di Racale, che ha portato all'acquisto di terreni per la produzione in proprio di cannabis ad uso terapeutico. Un processo che vede anche l'appoggio dell'Amministrazione comunale di Racale.
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