Siamo tutti a piedi!
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
L'associazione C. A. B. A. ribadisce il basso livello di accessibilità dei trasporti nel Salento. Anche l'Ue boccia l'Italia su questo

«Nel Salento il livello di accessibilità per i disabili dei servizi di trasporto è rimasto al Medioevo». Tuona così Vincenzo Calamo, presidente dell'associazione C. A. B. A. - Comitato per l'abbattimento delle barriere architettoniche di Surbo a commento della bocciatura da parte dell'Ue in merito al ai diritti dei passeggeri disabili in Italia. «Se Lecce punta a diventare Capitale Europea della Cultura – continua Calamo – molte cose devono cambiare e non si tratta di una sfida impossibile, anzi. Basti pensare che il servizio della STP ha a disposizione 10 pullman muniti di pedana ma non ne funziona nemmeno una. Stessa condizione per il trasporto su SGM e sulle Ferrovie Sud-Est che non prevedono nessun sistema di trasporto per persone disabili. Siamo tutti a piedi!».
La denuncia si intreccia con il monito giunto dalla Commissione trasporto dell'UE che ha dato due mesi all'Italia per rispondere a 3 procedure d'infrazione con l'invio di lettere di messa in mora. Al centro della procedura, l'impossibilità per le persone disabili italiane di spostarsi da casa in tranquillità, in particolare perché gli autobus sono inavvicinabili. Le città dense di barriere architettoniche e le stazioni off limits perché mancano gli ascensori.
«L'assenza di tutele significa che le persone disabili devono rinunciare al proprio diritto all'autonomia – insiste Calamo – e purtroppo le istituzioni ed è ancora ancora più grave se si pensa che Lecce è una città universitaria, e molti studenti disabili si trovano costretti a chiedere aiuto per compiere i piccoli gesti quotidiani».
Per Bruxelles, inoltre, è senza tutela chi viaggia in nave o compra pacchetti vacanze, soprattutto in caso di fallimento dell'operatore turistico o di mancato rimborso. Il fondo nazionale preposto, infatti, non ha sufficienti risorse finanziarie e questo porta spesso a un allungamento dei tempi per i ricorsi dei consumatori.
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