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Discarica Ugento, basta proroghe!

Data: 19/02/2014
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Con una petizione, un gruppo di associazioni chiede alla Regione Puglia di trovare una soluzione alternativa per lo smaltimento di rifiuti biostabilizzati

3885 firme e 64 firme digitali per dire basta a 4 anni di proroghe per lo smaltimento di rifiuti biostabilizzati della ex ATO Le/2 nell’impianto con discarica di emergenza-soccorso di Ugento sono state consegnate al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, al Prefetto di Lecce Giuliana Perrotta e al presidente OGA Lecce Paolo Perrone. La raccolta firme è promossa dalla Protezione Civile di Acquarica del Capo (Le), Spazio Donna di Presicce (Le), l’associazione di volontariato “Attivamente” di Ugento (Le), Proloco Beach di Gemini di Ugento (Le), il Comitato civico “Io conto” di Ugento, e altre associazioni di Acquarica del Capo e Presicce. La richiesta è chiara: non rinnovare l’ordinanza per il trasporto dei rifiuti biostabilizzati dai 46Comuni della ex ATO LE2 nell’impianto di biostabilizzazione con cava di emergenza e soccorso di Ugento, impianto questo nato per la capienza di 24 Comuni della ex ATO LE3 e che grazie a ormai 1500 giorni di Ordinanze Regionali ha visto limitarsi la propria capienza, posto che il ciclo dei rifiuti impostato in questo impianto prevede solo una percentuale di circa il 18% (rifiuto non idoneo alla formazione di eco balle per l’incenerimento) di rifiuti è destinato nella cava di emergenza e soccorso. La lettera è stata inviata anche al Dirigente Servizio Ciclo Rifiutie Bonifica della Regione Puglia G. Campobasso, e per conoscenza, alla Provincia di Lecce, ai Comuni interessati (Acquarica del Capo, Presicce e Ugento) e all’ingegnere Antonicelli responsabile del settore ambiente della Regione Puglia.

«Con la visita all’impianto del 16.12.2013, infatti – si legge nella lettera di presentazione delle associazioni – abbiamo potuto constatare che il primo lotto della discarica di emergenza‐soccorso è stato già chiuso e si è iniziato il secondo lotto con un anticipo di almeno due anni. Dopo vani e inascoltati appelli alle autorità competenti da parte dei sindaci di Acquarica del Capo, Presicce ed Ugento, nonché della Commissione Ambientale Intercomunale Permanente costituitasi il 18 aprile 2013, si è ritenuto dover sollecitare le popolazioni interessate, le quali hanno risposto alla petizione in oggetto con ben 3.859 firme, per dire: “Basta a 4 anni (1500 giorni) di proroghe del Commissario delegato all’emergenza rifiuti che ha permesso lo smaltimento dei rifiuti biostabilizzati di altri 46 Comuni della ex ATO LE2 nella discarica di emergenza soccorso del nostro impianto di biostabilizzazione, accorciandone così la durata"».

La prossima ordinanza è in scadenza il prossimo 16 marzo 2014. Le associazioni chiedono con forza che si eviti un'ulteriore proroga ma si cerchino soluzioni alternative che non contemplino il conferimento nell’impianto di Ugento. «In caso contrario – concludono le associazioni – si porranno in essere, entro i limiti consentiti dalla legge, tutti i provvedimenti necessari al fine di salvaguardare gli interessi delle popolazioni interessate di fronte a una situazione divenuta ormai intollerabile».



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