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Vieni a donare con me?

Data: 03/03/2014
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Dalla Fidas leccese arriva un monito contro le catene bufala di solidarietà e un invito a donare tutto l'anno grazie alle associazioni di donatori

Diffidate dalle catene bufala di solidarietà. L'appello arriva da Emanuele Gatto, presidente della Fidas leccese dalla colonne dell'house organ “Fidas News” dell'Associazione Leccese Donatori Volontari Sangue. Da giorni, infatti, imperversa su whatsapp un messaggio simile a questo: “Mi aiuti a diffonderlo? C’è bisogno di sangue A Rh negativo per una bambina che sta male…aiutami a diffonderlo. Grazie non diffonderlo su facebook, la famiglia non è d’accordo. La referente è Elisa Montagnoli – tel . 345/…… Mandalo ai tuoi contatti whatsapp”.

Un annuncio che ricorda la bufala della presunta richiesta di sangue del gruppo B+ da parte dell'Ospedale Meyer di Firenze. «Dopo un paio di anni di calma – interviene Gatto – ci troviamo nuovamente a dover combattere contro queste bufale mediatiche che non aiutano in alcun modo la nostra opera di volontari e di donatori». Secondo il presidente Fidas, infatti, non esiste alcuna bambina parente/amica/conoscente di Elisa Montagnoli che necessiti di sangue A Rh -. L'appello lanciato dallo stesso Gatto è un'occasione in più per ribadire che, nei casi di emergenza e di assoluto bisogno, sono i Centri Trasfusionali ad effettuare le necessarie segnalazioni alle associazioni di donatori di sangue presenti sul territorio, le quali, a loro volta, provvedono a contattare direttamente i loro soci affinché si rechino a donare.

«Il caso di questo messaggio apre una riflessione molto importante che tutti quanti dovremmo fare: una volta che leggo questo messaggio quale è la mia reazione? Mi limito a diffonderlo tra i miei contatti o effettivamente mi attivo per poter andare a donare?». Purtroppo, nella maggior parte dei casi, la tendenza è quella di inoltrare il messaggio senza chiedersi come poter fare a salvare una vita. Un gesto che serve solo a mettere a posto le coscienze ma che non aiuta davvero le persone malate. 

«Bisogna ricordare, poi – continua Gatto – che le donazioni di sangue, di qualsiasi tipologia, sono importanti tutto l'anno e che tutti Centri Trasfusionali sono sempre pronti ad accogliere i cittadini che intendano donare il proprio sangue. Invece di far circolare queste bufale – incalza – perché non mandiamo ai nostri amici un messaggio (su whatsapp, facebook, twitter, via mail, con un semplice sms) del tipo “Ehilà!!!io domani sto andando a donare. Vieni con me?”. Allora si che in questo modo avvieremo una vera catena di solidarietà che, non con le parole, ma con i fatti consentirà di salvare la vita a tantissimi malati».



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