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Emergenza “Matine” e veleni: “Si caratterizzino subito le discariche"

Data: 08/05/2014
Categoria: News CSV Salento

Secondo appuntamento del percorso partecipato “Cantieri per la Sussidiarietà” attivato dal CSV Salento per proporre soluzioni costruttive all'allarme ambientale nel Capo di Leuca

Si è tenuto mercoledì 7 maggio alle ore 18.30 presso la sala consiliare del Comune di Alessano il secondo appuntamento con il "Cantiere per la sussidiarietà" organizzato dal CSV Salento, in collaborazione con CSV net Puglia e il Forum regionale Terzo Settore. Dopo il partecipato incontro dello scorso 29 aprile, cui hanno aderito con decisione anche i comuni di Tiggiano, Tricase, Alessano, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Patù, Corsano, Salve, Acquarica del Capo, Racale, Melpignano, Melendugno e Corigliano, Ugento e Montesano. Presenti i sindaci e gli amministratori dei comuni di Tricase, Salve, Morciano, Patù, Castrignano del Capo, Alessano, Tiggiano, Corsano. 

“Non vogliamo fare la guerra alla 275 – ha detto in apertura del dibattito Luigi Russo, presidente del Csv Salento e Moderatore del Cantiere – dobbiamo cercare di capire di fronte a questa emergenza che è emergenza di salute pubblica, che soluzioni adottare, assieme cittadini e amministratori, per evitare che al danno (problema sanitario e ambientale) si aggiunga anche la beffa di perdere i quasi 300 milioni di euro di quel progetto”. Dopo aver fatto il punto sulla questione tumori nell’incontro scorso a Tiggiano, il momento di confronto di Alessano ha riguardato l'emergenza bonifica nel territorio "Matine", oggetto di controlli quotidiani da parte delle forze dell’ordine e in cui negli ultimi mesi sono stati rinvenuti resti di rifiuti industriali e di altro genere che destano forti preoccupazioni. A destare sospetti, soprattutto, è che lungo il tracciato della strada statale 275, sono già state rilevate 2 discariche interrate attualmente sotto sequestro da parte della Procura di Lecce, ma secondo le segnalazioni di molti cittadini, ci sarebbero almeno altri 6 o 7 siti interessati. 

“Si deve interpellare con urgenza la Regione – ha proposto il sindaco di Tiggiano, Ippazio Morciano – per fare chiarezza e procedere alla vera caratterizzazione delle discariche delle Matine. Occorrono fondi emergenziali seri (immediatamente almeno 2 o 3 milioni di euro). Da questo tavolo dovrebbe uscire un documento indirizzato alla Regione Puglia”.

“Quelle discariche e la 275 sono collegate – afferma nettamente Sergio Fracasso, assessore all’urbanistica del comune di Tricase – perché la motivazione era unica, cioè l’industrializzazione del Tac, ampiamente fallita e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: delocalizzazione, disoccupazione, veleni, malattie. E allora va cambiato il sistema culturale e come amministratori dobbiamo invitare i cittadini, chiunque sia a conoscenza delle discariche interrate, a venire in Comune o ad andare in Questura o presso le Associazioni e il CSV a dire quello che sanno”.

A conclusione della sessione di lavoro del Cantiere, i presenti hanno approvato all’unanimità cinque proposizioni che entreranno nel documento politico finale:

1. Avviare immediatamente una campagna informativa, cooordinata dal CSV Salento e con il sosotegno di tutta la rete del Terzo Settore e delle Istituzioni, paese per paese, per fare conoscere alla popolazione la situazione dei rischi per la salute, per il presunto inquinamento del suolo, della falda  e perfino dell'aria.

2.  Sollecitare i cittadini che sono a conoscenza di discariche abusive nella zona delle Matine, e tutte le altre zone del Capo di Leuca dove si registrano incrementi dei tassi di patologie degenerative (cf. Registro Tumori), di segnalarle alle autorità o agli sportelli del CSV Salento (anche tramite fax 08321900182), per permetterne la individuazione e quindi l’inizio della risoluzione delle problematiche ad esse connesse. Sollecitare anche le autorità preposte e tutti i soggetti interessati a studiare il sistema storico del trattamento dei rifiuti negli anni 80-90, anche alla ricerca di eventuali strategie "esterne" al territorio che possono aver portato rischi al momento neppure ipotizzabili.

3. Avviare immediatamente la caratterizzazione dei rifiuti delle discariche trovate nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza e dal NOE, e di altre che potrebbero essere individuate nei prossimi giorni, chiedendo alla Regione Puglia di mettere immediatamente le risorse economiche necessarie.

4. Avviare lo studio di un progetto di Bonifica ampio e profondo per le zone interessate, per cercare di salvare il più possibile la falda, il suolo e l'aria interessate.

5. In riferimento alla Nuova 275, di cui in questi giorni si sta procedendo agli espropri dei terreni, si prende atto che la zona Matine (da Tricase ad Alessano) è impraticabile per qualsiasi cantierizzazione, se non provocando danni insanbili per l'ambiente, contro ogni principio di precauzione e di prudenza. Pertanto si chiede al Governo, alla Regione, all’Anas, di modificare immediatamente (o rifare, se necessario) il progetto per il tratto da Montesano a Leuca, dopo aver aperto un tavolo tecnico con tutti i soggetti previsti dall’art 118 della Costituzione, comma 5, in tempi certi, e con il preciso obiettivo di non perdere i finanziamenti attuali. Piuttosto che insistere su modalità di viabilità, in quel tratto finale, aggressive per il territorio, si può procedere con le circonvallazioni di Lucugnano e Alessano, ovvero facendo riferimento all linee del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Lecce (arch. Bernardo Secchi), ovvero con alternative facilmente individuabili.

Al "Cantiere" hanno già aderito Forum Terzo Settore Puglia, Forum Terzo Settore Lecce, le associazioni SOS 275, SOS Costa Salento, Gaia, Forum Ambiente e Salute, ACLI Puglia, Comitato No Tap, i comuni di i comuni di Tiggiano, Tricase, Alessano, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Patù, Corsano, Salve, Acquarica del Capo, Racale, Melpignano, Melendugno e Corigliano d’Otranto, Ugento, Specchia e Montesano. Al Cantiere hanno anche aderito diversi deputati del Parlamento italiano ed esponenti del mondo accademico pugliese, ma chiunque può aderire facendo un’espressa richiesta secondo le modalità indicate sul sito www.csvsalento.it. 

Il CSV Salento fornirà un servizio di supporto ai cittadini e alle associazioni che vogliano conoscere l’emergenza ambientale del nostro territorio.



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