Un centro di ascolto per combattere la violenza sulle donne
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
È quello inaugurato domenica 15 giugno scorso a Soleto dall’associazione DNA Donna. La serata è stata organizzata nell’ambito delle attività di animazione del CSV Salento
Una serata ricca di suggestioni e ancor più di partecipazione. È quella che domenica scorsa ha accompagnato l’inaugurazione del Centro Ascolto per il sostegno alle donne a Soleto voluto dall’associazione di volontariato DNA Donna. Un incontro celebrato con entusiasmo da una folla attenta, partecipe ed emozionata. Una lunga esperienza nel settore ma un percorso relativamente breve che, in poco più di tre mesi, ha portato alla trasformazione di uno stabile fatiscente in uno spazio bello e accogliente, un punto di riferimento per tutte le donne che vivono esperienze di maltrattamento e violenza.
A gestire il nuovo sportello di ascolto per le vittime di maltrattamento, un’équipe di professionisti che hanno scelto di prestare gratuitamente il proprio servizio alla collettività. Psicologi, sessuologi, avvocati e medici affiancheranno le operatrici di ascolto per arricchire un servizio che l'associazione realizza già da tempo, quello dell'assistenza telefonica 24 ore su 24 alle donne vittime di maltrattamenti. Lo spazio dell'associazione, inoltre, diventerà luogo di incontro grazie a una serie di laboratori relazionali, una serie di attività mirate alla prevenzione di situazioni di violenza, ultimo stadio di una modalità scorretta di impostare i rapporti.
All'iniziativa di domenica, realizzata nell’ambito delle attività di animazione territoriale del CSV Salento, in collaborazione con l'associazione DNA Donna e il Comune di Soleto, hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell'associazione DNA Donna Emanuela Mangione, il presidente del CSV Salento Luigi Russo e il sindaco di Soleto Graziano Vantaggiato.
“È un’iniziativa in cui crediamo – ha detto il presidente del CSV Salento Luigi Russo – che valorizza le caratteristiche proprie del volontariato, la capacità di farsi prossimità nei confronti del territorio. Il Centro ascolto, infatti, è il punto di primo contatto che fa da filtro alle istanze complesse che già le istituzioni prendono in carico. La capacità del volontariato di integrarsi con i servizi offerti dalle istituzioni, non solo lo qualifica ma lo identifica in maniera netta”.
La violenza alle donne si combatte anche con l'arte e la cultura. Per l'occasione, infatti, la sede dell'associazione ha ospitato un toccante reading musicale. E mentre alle parole di Ferite a morte di Serena Dandini, suggestivamente recitate da Elisa Giacovelli, si mescolano le sublimi note dell’arpa di Eleonora Carbone, non manca l’occasione per riflettere ed emozionarsi.
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