Permettere a ogni donna di scegliere come e dove partorire

Data: 27/06/2014
Categoria: Altre News

Parte da un gruppo di mamme l'iniziativa della petizione rivolta alla Regione Puglia, per Permettere ad ogni donna di scegliere liberamente come e dove partorire.In Puglia, a differenza di diverse regioni italiane, il parto in casa non è supportato e rimborsato dal servizio sanitario. Questo significa che esso è un diritto solo per chi ha possibilità economiche. Ma perchè il parto in casa? E' pericoloso? L'ospedalizzazione è sempre necessaria? Nella petizione si legge che oltre il 90% delle gravidanze non avrebbe bisogno di cure mediche. In Puglia circa una gravidanza su due si conclude col parto cesareo, oltre a ciò le donne che lo hanno subito sono convinte di non potere più partorire naturalmente al contrario di quanto invece raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità  e dall'Istituto Superiore di Sanità: chi ha subito uno o due parti cesareri dovrebbe partorie successivamente per via vaginale. Il parto, anche naturale subisce alle volte una eccessiva medicalizzazione, spesso inutile. Una valida soluzione potrebbe essere il parto extraospedaliero assistito da personale competente che, lo dimostrano degli studi, oggi è sicuro  quanto quello in ospedale. Da un paio di anni in tutta Italia vengono raccolte firme a sostegno della petizione che vede chiedere per la Puglia sia un riconoscimento normativo per il parto a domicilio, sia provvedimenti utili a migliorare i percorsi nascita ospedalieri. Le firme raccolte non hanno ricevuto risposta da parte degli organi istituzionali della Regione. Per questo si è deciso di mobilitare il popolo della rete, per raccogliore quante più firme virtuali in aggiunta alle 1500 reali già apposte.Per saperne di più e firmare la petizione: https://secure.avaaz.org/it/petition/Regione_Puglia_Permettere_ad_ogni_donna_di_scegliere_liberamente_come_e_dove_partorire/?dQmHKhb