Centro Servizi Volontariato Salento: quale direzione?

Data: 20/10/2014
Categoria: News CSV Salento

E' stata un'assemblea come non se ne vedevano da tempo non solo per la numerosa partecipazione dei volontari ma soprattutto per la qualità della discussione. Un incontro necessario perchè, sottolinea Luigi Russo, presidente del CSV Salento, "si sente forte la necessità di confontarsi in senso ampiamente democratico sull'importanza e il futuro dei Centri di Servizio Per il Volontariato".Così è stato avviato sabato 18 ottobre un "cantiere" particolare: le assemblee territoriali del Centro Serivizi Volontariato Salento,formate dalle associazioni socie e aderenti al CSVS, si sono riunite per discutere e confrontarsi sulla programmazione futura del CSV Salento e, tema scottante di questi giorni, del futuro dei Centri di Servizio per il volontariato. "E' necessario fare un passo avanti, dichiara Luigi Russo, è necessario consolidare il sistema oltre alle singole associazioni. Se non facciamo questo passaggio non riusciremo ad incidere sulle politiche". Occorre quindi agire su due binari paralleli, da un lato proseguire con il lavoro di accompagnamento delle associazioni nelle loro attività e in funzione della loro crescita, d'altro canto immaginarsi come un sistema che deve avere le idee chiare su dove vuole andare. Un sistema che riesca ad agire con lo spirito dell'articolo 118 della costituzione, il principio di sussidiarietà, fornendo e ottenendo voce, come cittadini capaci e consapevoli di potere agire sulle questioni che riguardano i beni comuni e interagire con le istituzioni per trovare insieme piste percorribili. E in questo senso, prosegue Russo nella sua relazione introduttiva, il lavoro è già avanti "i cantieri per la sussidiarietà sono tra le più importanti azioni sociali che abbiamo realizzato, siamo orgogliosi dei risultati che stiamo ottenendo". E' necessario quindi ragionare su come, anche attraverso la programmazione dei prossimi anni, sia possibile lavorare in questo senso. Su un altra questione cruciale si è poi soffermata la riflessione: il futuro dei CSV. Il sistema dei CSV funziona in tutta Italia ed allora così deve continuare ad essere. "Occorre far sentire la voce del volontariato, sottolinea Luigi Russo, abbiamo chiesto al governo di dare stabilità al sistema dei Centri di Servizio, obbligando le fondazioni a garantire questa stabilità". Rete, condivisione, crescita e sguardo all'Europa, queste le parole chiave emerse dalla discussione con i volontari che condividono la necessita di crescere attraverso formazione adeguata, cercando di superare quell'individualismo che spesso attanaglia il volontariato.