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Xyella, subito una campagna contro i pesticidi!

Data: 22/10/2014
Categoria: News CSV Salento

E' la proposta emersa dal cantiere per la sussidiarietà di Corigliano d'Otranto. Alcuni sindaci tra i promotori della campagna

Sono le proposte concrete il risultato dell'efficacia dei Cantieri per la Sussidiarietà del CSV Salento, sono le idee che emergono dal confronto e dall'ascolto dei dati, seri e approfonditi sui temi affrontati che fanno dei cantieri un vero e proprio modello di cittadinanza attiva che persegue la strada della tutela della comunità, del territorio e della salute dei suoi cittadini . Xylella: catastrofe naturale o complotto? Questo il tema del cantiere realizzato il 20 ottobre dal CSV Salento a Corigliano d'Otranto in collaborazione con SOS Costa Salento, Comune di Corigliano, Forum Terzo settore. Dalle notizie apparse sui giornali, la causa della devastazione dei nostri ulivi è la Xylella, un batterio molto violento, un male ad oggi incurabile che ha devastato più di 23.000 ettari di terreni. La zona di Gallipoli è quella maggiormente colpita, una castrofe sotto gli occhi di tutti che dilaga verso Copertino, Galatina, Sternatia e poi Surbo, Trepuzzi, fino a Gagliano del Capo passando per Specchia, Presicce, Alessano. Non si può non pensare che l'intero Salento è seriamente a rischio Xylella. Il CSV Salento ha offerto ai partecipanti all'incontro un'informazione dettagliata,a 360 gradi, sull'approccio di gran parte della comunità scientifica su questa faccenda. "Noi abbiamo il dovere di offrire informazione, dice Luigi Russo presidente del CSV Salento, la più ampia possibile, per questo abbiamo scelto di far sentire più voci e opinioni su questa questione, partendo proprio dai dati pervenuti dalla scienza che non ci lasciano affatto tranquilli, soprattutto circa le soluzioni al problema, drasticamente radicali, cioè l'espianto. Noi pensiamo che sia possibile un approccio differente, anche a partire da alcune esperienze significative che già sono in corso sui nostri territori e che sono derubricate dai potentati dell'agricoltura, come 'voci fuori dal coro', come follia dei volontari". E le voci "fuori dal coro" non si sono fatte attendere. "Se continuiamo a parlare di Xylella rischiamo di fare disinformazione", sottolinea Ivano Gioffreda dell'associazione Spazi Popolari, "Ancora non è chiaro che sia questo batterio a causare il dissecamento. Il problema della nostra terra, prosegue Gioffreda, è che la nostra terra è morta a causa dell'enorme quantità di pesticidi a cui è da tanti anni sottoposta". Gioffreda racconta di una sperimentazione attivata proprio nella zona focolaio del batterio, senza l'uso di alcun pesticida, ma attraverso l'utilizzo del ferro e della calce che hanno ridato forza e vigore alle piante, con risultati visibili che il business attorno alla xylella non vuol vedere. Dal Cantiere di Corigliano emerge con chiarezza la linea da tenere: i pesticidi sono stati usati senza cautele, con eccessiva elasticità nelle dosi e sono causa dell'indebolimento delle nostre piante che non riguarda soltanto gli ulivi. Ed è proprio per mettere fine a questo flagello che continua a distruggere la nostra terra che dal Cantiere emerge la proposta di  mettere al bando i pesticidi e sperimentare il metodo naturale di cura degli ulivi. Ne è convinta anche il sindaco di Corigliano d'Otranto Ada Fiore che lancia la proposta di un'autotassazione da parte dei cittadini (1 euro ad abitante) per sostenere la ricerca e bonificare, con prodotti naturali, gli ulivi infetti.  "Da questo cantiere usciamo con due proposte concrete, sottolinea Luigi Russo, sostenere la sperimentazione e avviare una campagna contro i pesticidi con i Sindaci in prima linea. Stiamo in questo modo applicando in pieno il principio di sussidiarietà sancito dalla nostra carta costituzionale". 



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