A San Cesario il ventesimo cantiere per la sussidiarietà: i Sindaci devono muoversi!
Categoria: News CSV Salento
Un accorato appello rivolto ancora una volta ai Sindaci affichè si uniscano per trovare soluzioni a tutela della salute pubblica
"Tutti devono fare la loro parte, i cittadini ma anche i sindaci dovrebbero trovarsi e insieme capire cosa fare" Più che una proposta è un accorato appello, quella di Luigi Russo, presidente del CSV Salento che in occasione del 20esimo cantiere per la sussidiarietà del CSV Salento, invita il Sindaco di San Cesario a "farsi promotore per il coinvolgimento dei sindaci della zona, fino a Lecce". Perchè non si può più stare a guardare e non si può più aspettare che qualcuno sopra di noi agisca, occorre che tutti insieme, cittadini e amministratori, troviamo strade, soluzioni adeguate a partire dal cambiamento degi stili di vita. Il Cantiere, realizzato a San Cesario il 16 novembre presso l'aula consiliare del Municipio cittadino in collaborazione con il Forum Terzo Settore e il Comune, ha ancora una volta affrontato il tema dei veleni che stanno danneggiando l'ambiente e la nostra salute. I tumori in Salento, non si stanca di ricordarlo Luigi Russo, sono in contro tendenza rispetto al nord Italia, infatti sono in pericolosissimo aumento tanto che la provincia di Lecce è in testa a livello nazionale per tumori ai polmoni e il Salento registra un +38% di incremento dal 1990 ad oggi. La situazione è allarmante in tutto il Salento quindi, a San Cesario per esempio si registra un +48% rispetto ai dati attesi, una situazione più che allarmante. Che fare allora? Le cause possibili sono tante, inquinanti, fumo, rifiuti nel sottosuolo, amianto, pesticidi, impianti industriali che scaricano sul terreno o addirittura in falda.. nulla di tutto questo manca nella nostra provincia e soprattutto nulla si sta facendo per limitare o ridurre queste cause."Il Salento è un caso serio, prosegue Russo, occorre predisporre un piano di sicurezza per il territorio e per i cittadini, se questo vale per la protezione civile perchè non può valere per la tutela della salute?". Parte dai cittadini, come sempre, la sfida a cambiare a segnare un passo nuovo. E' il caso del dott. Ciannamea che, affetto da un tumore al seno, si è chiesto cosa poteva fare per se stesso, per migliorare il suo stile di vita già peraltro sano in quanto sportivo e attento all'alimentazione. "ho saputo che per alcuni tipi di tumore come quello a seno o alla prostata, veniva consigliata attività sportiva, racconta Ciannamea, così ho iniziato a camminare con un piccolo gruppo di persone, ora siamo in 50". L'attività fisica serve anche a reagire nei confronti della malattia ed è così importante che se ne è accorto anche l'Istituto Tumori di Milano che ha iniziato ad invitare le persone a camminare, proprio perchè ha capito che il moto fa bene. Cambiare gli stili di vita quindi, partendo dalle scuole, dai più piccoli, insegnando loro la corretta alimentazione e l'importanza del movimento. E gli amministratori? qual è la loro parte? "Il ruolo del sindaco è piuttosto complesso, abbiamo tantissime responsabilità, spiega Andrea Romano sindaco di San Cesario. Noi ci stiamo muovendo, abbiamo vinto un progetto con i Living Lab della regione Puglia, attraverso il quale sarà realizzato un sistema informatico interattivo e geolocalizzato per monitorare la discarica di Cavallino. Ciascun cittadino potrà segnalare il livello di disagio (es. cattivi odori) provocato dalla discarica. I dati saranno incrociati con gli eventi meteorologici, questo consentirà all'azienda che gestisce l'impianto di correggere eventuali incidenze". Un esempio virtuoso che si spera possa produrre i risultati sperati. E pare ci siano novità anche dal fronte parlamentare. L'On Salvatore Capone, presente all'incontro, promette di portare nelle sedi istituzionali le informazioni ricevute dai Cantieri. "In questi mesi, prosegue Capone, il rapporto tra lavoro e salute, tra ambiente e salute sono stati al centro del lavoro del parlamento. Abbiamo chiesto al parlamento di impegnare importanti risorse per avviare un'indagine epidemiologica seria che indaghi le cause dei tumori in provincia di Lecce". E un'indagine epidemiologica è più che necessaria, vitale.
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