Servizio Civile 2015: partiranno 47mila giovani
Categoria: Altre News
E' l'ammontare dei posti disponibili con il bando ordinario, Garanzia giovani, il bando speciale per ciechi e invalidi e il bando autofinanziato da enti

Saranno 47.326 i giovani che nel corso del 2015 potranno svolgere un anno di servizio civile nazionale. Questo quanto è emerso nella conferenza stampa tenutasi il 20 gennaio alla presenza del del sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Bobba.Il numero complessivo è calcolato a partire dai diversi bandi che saranno emanati nel corso del 2015 (in coda la tabella). Tra questi, il bando ordinario di servizio civile nazionale che verrà pubblicato nel mese di marzo e coinvolgerà 34.386 ragazzi, di cui 684 in progetti all’estero, il bando speciale per la presentazione dei progetti per gli invalidi e ciechi che sarà emanato entro la fine di gennaio e interesserà successivamente 954 volontari, Garanzia Giovani (le prime partenze, relative al bando che ha coinvolto 5.504 volontari, sono previste entro marzo ed è in preparazione un altro bando per la presentazione di progetti, che interesseranno oltre 2016 volontari nelle regioni della Campania, Lazio, Puglia, Sardegna, Umbria e Molise), i protocolli di intesa con Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Ministero dell’ambiente, Ministero dell’interno, dell’Autorità nazionale anticorruzione e con l’expo 2015 che permetterà a 2.662 volontari di essere avviati a una esperienza di SCN, partito a gennaio il primo contingente di ragazzi del bando speciale di progetti autofinanziati che riguarda 1.304 volontari, il decreto in dirittura d'arrivo 'Corpi civili di pace', istituiti in via sperimentale con la legge n.147 del 2013 (all’articolo 1, comma 253), che impegnerà nel prossimo triennio 500 giovani volontari, in azioni di pace non governative nelle aree di conflitto o a rischio di conflitto nonché nelle aree di emergenza ambientale.Il sottosegretario sottolinea l'importanza formativa dell'esperienza di servizio civile, e professionale. Per questo l'ISFOL sta studiando un sistema che avrà il compito di validazione e certificazione delle competenze acquisite dai volontari del Servizio civile nazionale, anche attraverso l'istituzione del Repertorio nazionale dei titoli e delle qualificazioni professionali, definendo una serie di regole standard per le attività di valutazione e attestazione delle competenze (così come prevede il d.lgs. 16 gennaio 2013, n.13).Un Servizio Civile a dimensione Europea. Di particolare valore il Progetto “IVO4 ALL” che parte il primo febbraio 2015, approvato dalla Commissione europea e ha come partner Francia, Germani, Lituania, Lussemburgo, Regno Unito e Italia. Punta a sviluppare l’internazionalizzazione dei sistemi nazionali di volontariato e ad individuare misure per garantire parità di accesso a tutti i giovani con minori opportunità. Dotato attualmente di un budget di circa 3 milioni di euro, per due terzi provenienti da Fondi europei. Per l'Italia parteciperanno circa 100 giovani volontari. L'Italia guiderà la sperimentazione con il ruolo di paese leader. Per la dimensione europea sarà anche determinante l'avvio di un progetto speciale: quello dei Corpi civili di Pace, che prevede l'inserimento di circa 500 giovani in luoghi post-bellici o di emergenza ambientale. Luoghi di crisi, critici, e che quindi prevedono che il progetto (per il quale sono stati stanziati circa 9 milioni di euro) veda la partecipazione del ministero degli Esteri per stabilire protocolli di sicurezza, nonché la formazione specifica e preventiva dei giovani che verranno impegnati, e un monitoraggio di soggetti terzi (Università in primo luogo) per valutare l'efficacia e l’impatto di queste azioni. Fonte: www.vita.it
Torna all'elenco delle notizie