Agromafie e "sindrome della Xylella"
Categoria: News CSV Salento
Eurispes ha pubblicato di recente il 3° rapporto AGROMAFIE, coordinato da Giancarlo Caselli. Il 1° capitolo è dedicato al Disseccamento rapido degli Olivi, impropriamente semplificato nella parola evocativa "Xylella".
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Il 3° rapporto nazionale "Agromafie" di Eurispes e dell'Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare, coordinato da Giancarlo Caselli, quest'anno si apre con un capitolo dedicato alla questione del DiRaO (complesso del disseccamento rapido degli Olivi), banalmente semplificato dai media e dalla politica più distratta sotto la "metaparola" XYLELLA, che in realtà dice tutto e non dice niente (peraltro i testi di tossicità del batterio non sono ancora stati pubblicati...). Allo stato attuale, immediatamente dopo la decisione del Governo di dichiare lo stato di emergenza e di indicare come Commissario con pieni poteri il comandante Silletti del Corpo Forestale dello Stato, sembra sia prevalente nei tecnici responsabili l'idea (vedi il piano della Regione Puglia) di procedere nella più grande operazione di "omicidio dei presunti vettori" della malattia (insetti), sposando dunque la tesi epidemico-emergenziale che bypassa ogni ragionevolezza, ma che in realtà non va ad incidere sul contrasto delle causa del disseccamento (depereminento del terreno a causa della chimica in agricoltura, funghi, batteri come la xylella). Invece gli osservatori più avvertiti consigliano interventi di Agricoltura Organica Rigenerativa, o di altre metodologie non chimiche che puntano al rafforzamento del sistema terreno-albero.
E intanto le procure indagano su ipotesi di disastro ambientale: chi ha portato il batterio nel Salento? quando? perché? E quali vantaggi offre la strategia dell'emergenza veicolata dalla parola evocativa "xylella"? Le strategie messe in atto a partire da questa evocazione saranno veramente efficaci e coerenti con una lotta reale alla malattia dell'albero o servono solo per rassicurare l'opinione pubblica, adeguatamente "aizzata", e ad attirare cospicui finanziamenti?
(in allegato il capitolo del rapporto "Agromafie" dedicato al disseccamento rapido dell'ulivo, redatto dal giornalista e sociologo Luigi Russo)
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