Imprese sociali, in arrivo 200 milioni
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Stanziati dal Cipe attraverso il fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca

Mentre è ancora in esame al Parlamento la legge di Riforma del Terzo Settore e grandi attese vengono riposte nell'imminente riassetto della forma giuridica dell'impresa sociale, contenuto proprio nella riforma, sotto il profilo delle disponibilità finanziarie, un segnale importante è giunto dall'impulso del Governo, che ha portato allo stanziamento da parte del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), di 200 milioni di euro per le cooperative e le imprese sociali, attraverso il Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca. Il provvedimento, predisposto in stretto raccordo con il ministero del Lavoro e fortemente sostenuto dal sottosegretario Luigi Bobba, che è anche in regia del disegno di legge delega sulla riforma del Terzo settore, riconosce un regime di finanziamenti agevolati per imprese di qualunque dimensione che realizzano beni e servizi ritenuti socialmente meritevoli. La dizione è un po' generica, e non potrebbe essere diversamente, vista l'eterogeneità del quadro normativo di riferimento, ma in sostanza il campo dei beneficiari comprende le imprese sociali,le cooperative sociali e le società cooperative con la qualifica di Onlus. Saranno ammessi i programmi di investimento compresi tra 100mila e 10milioni di euro. Secondo le stime del Cipe, la dote di 200 milioni darà sostegno ad almeno 400 iniziative.
Intanto la Riforma non sembra giungere ad una conclusione ingolfata com'è dagli emendamenti proprio sul tema delle imprese sociali: oltre 700 gli emendamenti nella Commissione Affari istituzionali del Senato, alcuni dei quali potrebbero sovvertire totalmente il senso della riforma stessa.
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