Semplicemente una mamma
Categoria: Un libro a settimana
Una storia vera, una storia come tante, una storia raccontata con la voce di una mamma, di una moglie, di un medico che scopre di essere incinta di un bimbo con la sindrome di Down
La vita di Annalisa Sereni è percorsa sin da piccola dal sogno delle tre M: divenire un medico, una moglie ed una madre, sogno che si è realizzato sia nella carriera che nella vita privata. Ha una bellissima famiglia composta da 7 figli, ed il settimo si chiama Gabriele. Semplicemente una mamma è il percorso di crescita ed amore che la famiglia dell'autrice decide di intraprendere con la consapevolezza che ciascun essere vivente, indipendentemente dal fatto che sia sano o malato, è unico e speciale.
La prima notizia della probabile presenza di problemi, per il bimbo che portava in grembo, arriva alla 13a settimana quando, durante un'ecografia il ginecolo la pone dinanzi alla possibilità dell'aborto.
Ma Annalisa Sereni cambia ginecologo e prosegue la sua gravidanza portandola a termine con l'unico scopo di farsi rapire dagli occhi di suo figlio. Alla nascita la famiglia riceve la conferma che Gabriele ha la sindrome di Down ma è forte e sano, non ha complicazioni. Attraverso le vicende della quotidianità della sua famiglia, Annalisa Sereni condivide con il lettore la paura di non saper come affrontare la sindrome di Down.
In realtà, presto l'autrice/protagonista si rende conto che non c'è un modo per affrontare la trisomia di un figlio, non c'è un metodo per addestrare un figlio con Sindrome di Down alla vita, c'è solo la maniera di educarlo, perché è quello il compito di una madre. Alla fine ad essere addestrati sono tutti gli altri, tutti coloro che circondano in maniera più o meno stretta Gabriele: dai genitori ai fratelli, dai nonni agli zii, sino agli amici, addestrati semplicemente all'amore.
Pubblicato il 19 ottobre 2015 ed edito da San Paolo Edizioni, Semplicemente una Mamma fa parte della collana Le Vele, ed è un inno alla cultura del rispetto ed all'abattimento della paure verso la diversità. La prefazione è di Pupi Avati.
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