Omicidio stradale. A Lecce siglato un protocollo di intesa
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E' stato siglato stamane alle Officine Cantelmo dal Procuratore della Repubblica Cataldo Motta insieme vari organi di polizia e Asl
E' stato siglato oggi alle Officine Cantelmo un Protocollo d’intesa fra Procura e forze dell'ordine per le procedure da seguire in caso di omicidio stradale. Attraverso il protocollo si intendono agevolare gli opertatori a comprendere come comportarsi in caso di incidente stradale, a seguito dell'entrata in vigore della legge che ha introdotto questa nuova ipotesi di reato denominata “omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime”. Il Procuratore della Repubblica di Lecce Cataldo Motta ha elaborato un documento contenente le indicazioni procedurali per lo svolgimento di tutti quegli accertamenti di tipo sanitario mirati a verificare lo stato di ebbrezza alcolica o di alterazione da assunzione di sostanze stupefacenti da parte dei conducenti di veicoli a motore coinvolti negli incidenti stradali. Il Protocollo è stato firmato stamane dallo stesso Procuratore della Repubblica e dai seguenti organi: questore Pierluigi D'Angelo, comandante provinciale dei Carabinieri Nicodemo Macrì, comandante della Guardia di Finanza Bruno Salsano, dirigente della Sezione di Polizia stradale di Lecce Lucia Tondo, presidente del Comitato operativo Polizia locale del Salento e comandante della Polizia municipale di Lecce Donato Zacheo, direttore generale dell'Asl di Lecce Silvana Melli. Il reato di omicidio stradale - legge 70 del 24 marzo 2016 - prevede pene fino ai 12 anni per "chiunque, ponendosi alla guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti, cagioni per colpa la morte di una persona". La legge prevede pene specifiche anche per chi provoca un incidente mortale a causa dell'alta velocità o per il passaggio con il semaforo rosso.
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