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TAP, il popolo salentino lotta a mani nude per la sua terra

Data: 30/03/2017
Categoria: Altre News

Da 13 giorni volontari e sindaci salentini presidiano l'area del cantiere TAP. Interviene il vescovo D'Ambrosio e chiede ragionevolezza e una pausa per trovare soluzioni

Un Gasdotto che "s'ha da fare", con le buone o con le cattive? Il popolo salentino con i sindaci e molti consiglieri regionali e il presidente della Regione sono tutti - seppure con diverse modulazioni - su un fronte che si oppone a questa imposizione dall'alto, senza tenere conto delle giuste ragioni di una comunità locale, preoccupata per la salvaguardia del territorio salentino, per la sua economia turistica, per i rischi della salute. Per avviare i lavori del cantiere della TAP sono intervenute addirittura le forze dell'ordine, con 300 uomini in tenuta antisommossa ed elicotteri, che sono stati costretti a caricare uomini e donne, giovani e vecchi, per fare passare i camion delle aziende che hanno l'appalto. L'aria che si respira è quella di una paradossale "guerra" dello Stato (ministero) allo Stato (Sindaci e comunità locali), con la Prefettura ela Polizia in mezzo. Allora interviene il vescovo di Lecce mons. D'Ambrosio che chiede una giusta pausa, per evitare che questa battaglia si trasformi in una ferita insanabile tra il territorio e i suoi governanti, con esiti al momento imprevedibili.

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