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Agromafia anche nel Salento. La barriera dei volontari

Data: 19/09/2017
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Nella Notte Verde a Castiglione si è parlato di agromafia e della sua capacità di distruggere economia e vite umane. Il volontariato prova a fermarla sul piano culturale e dell'azione

L’economia dell’agromafia secondo Eurispes viene stimata in svariate decine di miliardi di euro anno. Nel capitolo agromafie c’è il riciclaggio di denaro sporco nella ristorazione e nell’agroalimentare, le frodi, l’importazione di grano e cereali tossici, il furto di animali, il caporalato, gli incendi degli uliveti e dei boschi, l’accaparramento delle terre, la caccia ai fondi strutturali europei, la guerra dei patogeni. Nella Notte verde 2017 di Castiglione d’Otranto, organizzata dalla associazione Casa delle Agricolture Gino e Tullia in collaborazione con Salento KM0, il presidente di Eurispes Gian Maria Fara ha tracciato un quadro quanto mai allarmante. E a seguire Giuseppe Antoci, Presidente del Parco di Nebrodi, sotto scorta perché nel 2016 ha subito un attentato mafioso, ha parlato delle truffe all’Europa della mafia siciliana. Il volontari dell'associazione stanno tentando in questi anni di costruire un modello alternativo, con una riappropriazione "dal basso" di tutte le filiere produttive del settore agricolo e alimentare. In questo modo si crea un clima culturale in cui l'agromafia non riesce a penetrare, ma soprattuto un clima e una prassi in cui tutta la comunità e i singoli cittadini ritrovano un loro protagonismo e anche una qualità di vita e di salute.

Il video sull'evento di Castiglione prodotto da "3webTV", la tv del Terzo Settore: https://www.facebook.com/3webtv/videos/324409721302788/



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