I volontari stoppano l'antenna TIM nel centro di Specchia
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Il comune blocca, per il momento, l'istallazione di una antenna TIM. Il Borgo di Specchia sta già pagando troppo in termini di inquinamento elettromagnetico
Stop all’installazione di una nuova antenna Tim di 15,7 metri in corso Roma a Specchia, che avrebbe dovuto sorgere sopra il terrazzo di un’abitazione privata in pieno centro abitato a pochi metri di distanza da uffici, scuole, palazzetto dello sport, e a soli 200 metri dal centro storico, dal Comune, dal Castello e dalla Chiesa principale. La notizia è di sabato 14 ottobre, come spiega il sindaco di Specchia Rocco Pagliara, che ha dato conferma della delibera per bloccare l’installazione di quell’antenna Tim in una zona così centrale. Delibera già inviata all’ufficio tecnico, che ora darà il via all’iter per comunicare all’azienda di fermare i lavori per problemi tecnici e amministrativi. E’ stata infatti presentata la domanda di installazione di quell’antenna della nota azienda di telefonia, mancante di alcuni passaggi, e questo è il motivo per cui si dovranno, almeno per il momento, fermare i lavori. "Ciò non toglie, come afferma il sindaco, che la Tim potrà ripresentare la domanda nel 2018; ma per il momento l’installazione della nuova antenna è bloccata. Nel frattempo provvederemo a completare il piano comunale delle antenne e stabilire dove e se ci sia veramente bisogno di installarne altre, visto che sulle colline per la strada di Presicce stiamo già saturi".
Soddisfazione intanto da parte di Antonio Branca, portavoce del comitato “No al Borgo delle antenne”, sorto da poche settimane ed in prima linea nella battaglia contro l’installazione dell’antenna Tim, che afferma : "Questa in realtà è una notizia che serve per darci più tempo, ma che non estirpa il problema. La Tim infatti potrebbe ripresentare la domanda per l’installazione dell’antenna nel centro abitato entro il 31 marzo 2018 e questa volta senza più lacune, come quelle che abbiamo trovato nella domanda presentata quest’anno e che aveva alcune pecche, che noi del comitato abbiamo indicato al sindaco durante un incontro. Il problema è sempre nel piano delle antenne che dev’essere rivisto: c’è un alto livello di inquinamento elettromagnetico della zona e la città, già satura, non ha bisogno certo di altre antenne. Il nostro prossimo passo sarà far diventare il comitato da spontaneo a permanente e continuare con la raccolta firme, perché il problema è solo rimandato".
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