Donne al vertice.
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In Italia le imprese guidate da donne contribuiscono alla creazione del 23% del valore aggiunto nazionale, pari a 350 miliardi di euro. A dirlo una ricerca del Sole24Ore. E dalla ricerca spicca il Sud.
Maglia tricolore sul podio europeo per le donne capitano d’azienda. Se infatti nelle stime occupazionali il gentil sesso risulta il fanalino di coda, conquista il vertice nelle posizioni più alte. E, così, un quarto del valore aggiunto del nostro Paese è prodotto da donne imprenditrici. Si tratta di miliardi di euro che per quasi due terzi arrivano dal variegato mondo dei servizi ( miliardi). Scendendo più nel dettaglio, secondo l’elaborazione della Fondazione Moressa per Il Sole Ore su dati Infocamere e Istat, il maggior contributo femminile si rintraccia in alberghi e ristoranti, dove si colora di rosa oltre il 30% del «Pil». Segue l’agricoltura (28%). Donne del Sud in testa ; se si focalizza infatti risulta che nel meridione il contributo al valore aggiunto totale è superiore rispetto al settentrione. Il contributo rosa si attesta per questa parte d’Italia al 27%. Questo dato è importante perché indica che se le donne hanno più difficoltà a trovare lavoro al sud, seguono però la strada di essere imprenditrici di se stesse per uscire dall’inattività. Puntano sul proprio saper fare. Mentre al disotto della media Italia (22%) si posizionano un po’ a sorpresa quattro regioni del Nord: Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Lombardia. Da una veloce rassegna dei risultati ottenuti da questa ricerca emerge che 1,16 milioni sono le imprese guidate da donne su oltre 5 milioni di imprese attive in Italia nel 2018 dunque il 22,6 per cento del totale. Nella stragrande maggioranza (84%) il vertice aziendale è totalmente al femminile. A livello settoriale le aziende rosa si concentrano nei servizi (31%) , nel commercio (29%) e in agricoltura (18 per cento). Nel giro di 4 anni le imprese femminili sono cresciute di 20mila unità (+1,8%) a fronte di una diminuzione di 35mila aziende condotte da imprenditori maschi. A guidare l’aumento del numero di aziende guidate da donne il settore turistico di alberghi e ristoranti (+9%) e i servizi (+8,3%), mentre agricoltura e commercio risultano in calo. In Italia le imprese condotte da donne contribuiscono alla creazione del 23% del valore aggiunto nazionale, pari a 350 miliardi di euro. MMB
Fonte: sole24ore
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