23-1-2014: GRAMSCIANA



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“GRAMSCIANA – Versi sui Quaderni del carcere”
Versi di Elio Coriano, musica di Vito Aluisi

L'Associazione ARCI-Biblioteca di Sarajevo, nell’ambito del suo percorso culturale “INTENSAMENTE”, dopo l’evento dedicato al ricordo del grande scrittore e giornalista magliese “Aldo de Jaco”, è lieta di proporre al pubblico un nuovo incontro con l’autore.
Giovedì 23 gennaio 2014 ore 20,30 presso l'Art Cafè di Maglie, Elio Coriano, autore della raccolta di poesie “Für Ewig 3” (Lupo Editore), accompagnato al pianoforte da Vito Aluisi, presenterà “GRAMSCIANA – Versi sui Quaderni del carcere”, parole e note dedicate alla figura di Antonio Gramsci.
Elio Coriano poeta e operatore culturale salentino, docente di italiano e storia presso l’Istituto Professionale “Egidio Lanoce” di Maglie. Vanta al suo attivo numerose pubblicazioni:
“A tre deserti dall’ombra dell’ultimo sorriso” (Premio Venezia Poesia 1996), nella collana Internet Poetry, fondata da Francesco Saverio Dodaro;
“Pianure del silenzio” tradotto in cinque lingue;
“I Quaderni del Bardo”, “Dolorosa Impotenza” e “Il Mestiere delle Parole” (2005) con dieci disegni di Maurizio Leo e la prefazione di Antonio Errico;
“Scritture Randagie” (2006) con la prefazione del filosofo cileno Sergio Vuskovic Rojo;
“H Letture Pubbliche (2007) (poesie 1996-2001)” Icaro editore;
“Il lamento dell'insonne” (2010) vincitore del premio nazionale Città di Mesagne nel 2012.
Nel 2004 fonda assieme a Stella Grande e Francesco Saverio Dodaro il gruppo di musica popolare Stella Grande e Anime Bianche di cui è curatore dei testi e direttore artistico.
Inoltre è autore e attore di “13 giugno 1960 Per le Tabacchine” spettacolo teatrale e musicale dedicato alla tragedia consumatasi nel tabacchificio di Calimera il 13 giugno 1960.

I grandi personaggi quando vengono santificati possono fare solo i miracoli, ma nella storia i miracoli non esistono, la storia è frutto di sforzo, di opposizione al potere, a qualunque potere; troppo comodo fare l'icona e lasciarla lì in stanca adorazione. Per Elio Coriano, autore delle poesie e dei testi della serata, è quasi un dovere riproporre il messaggio gramsciano, un messaggio di grande lucidità, di grande criticità, non solo verso il fascismo, ma anche verso tanti dirigenti del partito che facevano a gara per dimenticarlo, aspettando che il carcere facesse il suo mestiere.
Gramsci non era un santo, non era un eroe, ma un impietoso pensatore che rifletteva sui problemi italiani e sugli italiani. Ma c'era anche un Gramsci privato, un padre che non sapeva dei suoi due bambini, un marito che trovava grandi difficoltà a capire la moglie e a farsi capire. Il lavoro di Coriano si occupa della dimensione politica ma soprattutto della dimensione intima di un uomo che si attrezza per resistere, per opporsi con la sola forza della conoscenza a un regime che aveva ammaliato e poi imprigionato un intero popolo.
Un lavoro, quello di Coriano, che è durato, con alterne vicende di studio e composizione, almeno tre anni: le poesie sono più di quattrocento e dovrebbero occupare nelle intenzioni dell'autore almeno tre libri, Für Ewig1; Für Ewig2; Für Ewig3.
Fürewig, come diceva Goethe, è quando si scrive per l'eternità e non per la contingenza, lezione che Antonio Gramsci aveva appreso benissimo.

Maglie (LE), 20/01/2014.

Il presidente.
Lucio Montinaro



Articolo tratto da: Biblioteca di Sarajevo - http://www.csvsalento.it/bibliotecadisarajevo/
URL di riferimento: http://www.csvsalento.it/bibliotecadisarajevo/index.php?mod=read&id=1392129260