16-2-2018:Ricorso contro decisione BEI a finanziamento TAP


Dopo l’incontro informativo di sabato scorso “Tap? No grazie” tenutosi a Maglie, organizzato dal Coordinamento Tutela del Territorio Magliese a cui aderisce anche ARCI-Biblioteca di Sarajevo, l’Associazione ha deciso di sottoscrivere il ricorso per l’impugnazione della decisione della Banca Europea degli Investimenti di erogare un finanziamento pubblico al progetto privato TAP.
Le ragioni che hanno spinto ARCI-BdS sono quelle esposte al convegno del 10 febbraio. Infatti l'Associazione ritiene che in tutta la vicenda TAP non si siano tenute in alcun conto le istanze democratiche di un territorio che in più occasioni e in diverse forme, anche di carattere istituzionale, ha espresso la propria contrarietà all'opera ritenendola dannosa per l'ambiente e incompatibile con il modello di sviluppo turistico del Salento. Inoltre dall’approfondimento della vicenda sono emersi, anche grazie all’inchiesta de L’Espresso, dubbi sulla reale utilità dell’opera e sulla trasparenza delle operazioni economiche ad essa connesse. Il gasdotto TAP non diversificherà affatto le fonti di approvvigionamento energetico internazionale, come viene invece dichiarato, perché sicuramente trasporterà gas russo e iraniano in quanto i giacimenti in Azerbaigian non sono sufficienti a garantire il rifornimento previsto. Quest’opera, prima di approdare a Melendugno e continuare lungo la dorsale appenninica verso l’Europa del Nord, parte e attraversa Paesi in cui vigono sistemi dittatoriali che calpestano sistematicamente i diritti umani. La Politica deve saper guardare oltre gli interessi economici ed avere uno sguardo di larga proiezione sia in termini di approvvigionamento energetico e tutela ambientale che in termini di rispetto della democrazia e dei diritti delle persone.
L’alternativa agli idrocarburi è già in campo e bisogna perseguire politiche di incentivazione al risparmio e alla riconversione della produzione energetica.
Sviluppo Ambiente e Salute sono termini che possono sicuramente coesistere in una “rivoluzione culturale” dei consumi e della produzione.
Per questi motivi ARCI-Biblioteca di Sarajevo invita le persone e le Associazioni a sottoscrivere il ricorso al fine di bloccare l’opera per la quale sono stati calpestati i diritti delle persone e dei territori e ad imboccare finalmente la strada lungo la quale si rispettano le popolazioni di oggi e di domani.

Chi vuole, è pregato di procedere esclusivamente nei seguenti termini.
1, scrivere esclusivamente all'indirizzo: ricorsobei@gmail.com
2. indicare nell'oggetto: Adesione al ricorso BEI TAP
3. indicare nel testo il proprio Nome e Cognome e Codice Fiscale
4. Se si è rappresentanti di un'associazione, ong, ente operante sul territorio di Lecce e Brindisi, aggiungere nel testo, oltre ai dati richiesti sub 3, il nome dell'associazione o ente che si rappresenta
5. NON AGGIUNGERE ALTRO.
6. INVIARE ENTRO E NON OLTRE IL 16 FEBBRAIO 2018.




Articolo tratto da: Biblioteca di Sarajevo - http://www.csvsalento.it/bibliotecadisarajevo/
URL di riferimento: http://www.csvsalento.it/bibliotecadisarajevo/index.php?mod=read&id=1518519038